“CUSANI CONDANNATO VA SOSPESO. E SCIOGLIERE IL CONSIGLIO COMUNALE DI SPERLONGA”, INTERROGATO IL GOVERNO

*Armando Cusani*
*Armando Cusani*

Le polemiche sulla sospensione di Armando Cusani dalla carica di presidente della Provincia, in applicazione della legge Severino per i condannati anche in via non definitiva per reati come l’abuso d’ufficio, non sono più confinate nella provincia di Latina. Tra appelli al prefetto e schermaglie tutte locali relative al mancato provvedimento, a portare il caso all’attenzione del Parlamento hanno pensato i grillini e a dover dare risposte sul futuro del numero uno di via Costa dovrà ora essere direttamente il presidente del Consiglio dei Ministeri, Enrico Letta.

La senatrice pontina del Movimento5Stelle, Ivana Simeoni, insieme a quattordici colleghi pentastellati, ha presentato una lunga interrogazione sull’argomento, arrivando a chiedere lo scioglimento del Comune di Sperlonga, la città di Cusani e quella dove, per i lavori compiuti nel suo hotel, il “Grotta di Tiberio”, è arrivata la denuncia che ha portato il presidente al processo e alla condanna di primo grado a due anni di reclusione.


“In seguito alle indagini della magistratura – sostengono i senatori del Movimento5Stelle parlando dell’hotel di Cusani – veniva rilevata la sussistenza dell’abuso edilizio realizzato anche attraverso l’influenza politica che Cusani esercitava nei confronti del Comune di Sperlonga, di cui è stato anche sindaco, e che si concretizzava con l’abuso di ufficio”.

*Ivana Simeoni*
*Ivana Simeoni*

E ancora: “In seguito alla condanna non interveniva nessuna demolizione delle opere abusive da parte del Comune che si dimostrava ancora una volta restio ad applicare la legge, ed inoltre la Regione Lazio, che avrebbe dovuto sostituirsi all’amministrazione inerte e procedere all’abbattimento, rilasciava, attraverso l’assessore per le politiche al territorio Michele Civita, tale dichiarazione: “Se la veda la Procura di Latina”. Sono presenti pertanto tutti i requisiti necessari affinché la Prefettura di Latina provveda a sospendere dall’incarico il presidente Cusani”.

I pentastellati, sostenendo che vi è sudditanza psicologica delle istituzioni verso il numero uno di via Costa, hanno chiesto al Governo se sia a conoscenza della vicenda e di intervenire per far rispettare la legge Severino. I quindici senatori, infine, hanno chiesto anche di provvedere sulla mancata demolizione degli abusi edilizi e sciogliere il consiglio comunale di Sperlonga, ritenendo che “sono state compiute gravi e persistenti violazioni di legge”.

Una patata bollente, finita direttamente nelle mani di Letta.