Parte lo studio epidemiologico sullo stato di salute della popolazione apriliana, “in relazione alle problematiche demografiche, socio-economiche ed ambientali”. A richiederlo era stata l’Amministrazione Comunale con una lettera indirizzata alla Asl di Latina del 15 gennaio scorso, a cui la Asl di Latina aveva risposto il 22 aprile accettando la proposta. La Giunta comunale, ora, ha individuato il personale ed i componenti del gruppo di lavoro che dovrà portare avanti lo studio.
Il prossimo passaggio sarà lo stanziamento dei 20.000 euro necessari per sostenere le spese.
Il problema riguarda la rapida crescita della popolazione a partire dagli anni sessanta, con conseguenti problemi legati allo sviluppo urbanistico e dei servizi; fattori economici ed ambientali legati alla nascita repentina di uno dei poli industriali più importanti d’Italia, prevalentemente chimico-farmaceutico, ed i conseguenti fattori sociali legati al processo di deindustrializzazione.
La necessità di uno studio su Aprilia parte da una precedente indagine condotta a livello regionale, in cui è stato evidenziato un eccesso dio mortalità per tumore del polmone e della vescica nei maschi residenti nei comuni della parte settentrionale della provincia di Latina. Proprio in questa area venivano riscontrati livelli più elevati di arsenico inorganico nelle acque per uso potabile. Da qui la necessità di concentrare un nuovo studio solamente su Aprilia.
Nello studio epidemiologico verranno studiate le cause di mortalità principali degli apriliani: infarto miocardico e cardiopatie ischemiche, eventi cerebrovascolari acuti, tumori, incidenti stradali, malattie trasmissibili e altre malattie cronico degenerative. Questi dati verranno desunti dal Registro Tumori di Latina, dai tracciati sui ricoveri ospedalieri, dal sistema informatico del Pronto Soccorso, nell’arco temporale che va dal 2000 al 2009. Se ci dovessero essere indici particolarmente alti di una di queste cause di mortalità, il territorio apriliano verrà ulteriormente suddiviso in sub aree. Uno studio specifico verrà invece condotto sull’arsenico. In questo caso saranno presi in considerazione i singoli quartieri ed i relativi tassi di mortalità e incidenza tumorale. Non solo. Il Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare dell’Istituto Superiore di Sanità condurrà esami specifici sulla popolazione, prelevando ed analizzando campioni di unghie quali “biomarcatori di esposizione a lungo termine”. In sostanza, le unghie sono dei veri e propri indicatori della salute.
