LENOLA, SINDACO CONDANNATO A QUATTRO MESI PER DIFFAMAZIONE

*Andrea Antogiovanni*
*Andrea Antogiovanni*

Riportiamo integralmente il contenuto del sito Lenola – Movimento Civico che fa riferimento alla condanna riportata dal sindaco di quel centro (Andrea Antogiovanni) e la cui notizia fino a oggi non è riuscita a trovare spazio sugli organi di informazione. Aggiungiamo l’unico commento possibile: se, secondo alcuni, la situazione in provincia non è delle più rosee in Italia, quella dell’obiettività di qualche operatore mediatico, è da Controriforma.

“Nel 2008 sul “blog” dell’allora minoranza consiliare appariva un post offensivo nei confronti dell’amministrazione De Filippis ed in particolare nei confronti dell’assessore ai lavori pubblici e assessore provinciale Giuseppe Tatarelli. Gli argomenti utilizzati a pretesto riguardavano la scuola, inesistenti cessioni a privati di terreno comunale e la realizzazione del parcheggio di Via della Mola (di fronte il centro anziani).


Veniva sollevato un polverone per lanciare il solito messaggio di presunte illegalità. L’assessore ai lavori pubblici ritenne doveroso contestare tali dichiarazioni avanzando apposita querela all’autorità giudiziaria. In questi giorni c’è stata la sentenza. Il responsabile degli attacchi dell’opposizione di quel periodo, l’attuale sindaco Antogiovanni (che si atteggia sempre a personaggio mite e mansueto) è stato condannato a quattro mesi, più 300 euro di multa. Inoltre dovrà provvedere alle spese legali della controparte e al pagamento di 5 mila euro per danni morali. Questo avviene quando si esagera nella lotta politica, e quando addirittura viene utilizzato il web, allargando smisuratamente l’ambito visivo delle affermazioni offensive e calunniose.

Chi tira troppo la corda alla fine si verifica che la persona destinataria degli insulti decida di prendere seri provvedimenti per salvaguardare la propria reputazione. Nella nostra nazione, fortemente democratica, ciascuno ha il diritto di dire ciò che vuole. Però nel momento in cui, nell’ambito della libertà di opinione e di parola, si affermano cose gravi a livello personale, chi lo fa se ne deve assumere le responsabilità. Abbiamo più volte notato ai nostri danni che a Lenola, certi politicanti, spesso si esercitano con l’arma della denigrazione pesante, nel tentativo di accreditare l’avversario politico verso l’opinione pubblica come un personaggio avvezzo all’imbroglio e all’intrigo.

Ora, tutti potremo avere dei difetti e molti ce li riconosciamo. Ma alla base del nostro percorso politico c’è sempre stata l’onestà. E così continuerà a essere”.