SABAUDIA, IL 'NO' DEL SINDACO LUCCI A UN'EVENTUALE VENDITA DELLE SPIAGGE

*Maurizio Lucci*
*Maurizio Lucci*

Anche il Sindaco Lucci si schiera apertamente e con forza contro la vendita delle spiagge proposta in un emendamento della legge di stabilità del Governo di prossima approvazione.

“In realtà, sembra che tale emendamento sia stato ritirato – dichiara Lucci – ma resta comunque grave ed assurda l’idea che per recuperare soldi si possano mettere in vendita dei beni pubblici così delicati come le spiagge! Penso alle spiagge di Sabaudia, a quei dodici chilometri che sono il patrimonio culturale, affettivo e paesaggistico di questa città ed è inimmaginabile concepirle di proprietà di privati, con tutte le conseguenze che questo comporterebbe.


Già nella attuale situazione la continua querelle per gli accessi al mare ancora chiusi nel tratto tra il Ponte Giovanni XXIII e Torre Paola è uno dei maggiori crucci della presente e delle passate amministrazioni, anche perché continue sentenze fanno restare chiusi tali accessi. Pensare di dover poi lasciarne la cura e la tutela a tanti proprietari che, ovviamente, ne vorrebbero ricavare profitti, rende lo scenario allarmante.

Condivido tutte le preoccupazioni espresse da più parti riguardo a tale proposta e spero che alla fine i nostri governanti rinuncino a questo tentativo becero di fare cassa e si preoccupino maggiormente del nostro territorio, promuovendo politiche per la sua difesa e recuperando soldi non dal suo sfruttamento, ma da una più oculata distribuzione delle risorse, iniziando dagli innumerevoli e impensabili sprechi e privilegi che lo Stato centrale, nonostante i proclami, continua a trascinarsi dietro.

Se proprio lo Stato Centrale si vuole liberare delle spiagge, le cedesse agli Enti Locali, gli unici che in questi anni hanno lavorato per il loro mantenimento, anche se con pochissime risorse”.

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