SABAUDIA, ESERCITAZIONE CONTROAEREI DELLO “SFORZESCA” IN AMBIENTE "ANFIBIO"

*Il Col. Lax passa in rassegna il gruppo  V-SHORAD*
*Il Col. Lax passa in rassegna il gruppo V-SHORAD*

Si è conclusa oggi, al lago di Paola a Sabaudia, alla presenza del comandante dell’artiglieria controaerei, Generale di Brigata Cesare Alimenti, l’esercitazione di impiego del 1° gruppo missili a cortissima portata, su base sistema d’arma Stinger, del 17° reggimento artiglieria controaerei “Sforzesca”.

L’esercitazione, della durata di una settimana, si è svolta nell’area addestrativa di Foce Verde e presso la base lacustre della Marina Militare a Sabaudia, e ha consentito di dimostrare l’evoluzione della specialità controaerei, quale strumento moderno e dal carattere expeditionary, in grado di operare nei moderni scenari operativi che impongono uno strumento militare flessibile, rapido, versatile e fortemente dinamico.


*Posto tiro stinger anfibio*
*Posto tiro stinger anfibio*

In particolare, oltre all’impiego peculiare di moduli di ingaggio stinger per la difesa controaerei a bassissima quota di un obiettivo sensibile, il gruppo ha potuto esprimere capacità specifiche dello “sbarco anfibio” acquisite nell’ambito del progetto di “Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare”, oltre a quelle duali di close protection team in attività di scorta e tutela di un VIP.

A margine dell’esercitazione, alla presenza del Comandante del reggimento colonnello Ignazio Lax, si è svolta la cerimonia del cambio del Comandante del gruppo V-SHORAD. Il tenente colonnello Nicola Gaudiello ha ceduto il comando al tenente colonnello Giuseppe Amodio, proveniente dallo Stato Maggiore dell’Esercito.

 

CAPACITA’ NAZIONALE DI PROIEZIONE DAL MARE (CNPM)

*Posto tiro stinger su battello*
*Posto tiro stinger su battello*

Dal 2006 il 17° reggimento artiglieria controaerei “Sforzesca” è stato inserito nel progetto Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare (CNPM), e fornisce una componente Stinger ad una Forza da Sbarco capace di effettuare operazioni anfibie (assalto e raid anfibio).

Il personale che ne fa parte è caratterizzato da un profilo professionale elevato in quanto il suo iter formativo prevede le seguenti attività:

–        corso di Qualifica Anfibia dell’Esercito (QAE), presso il reggimento lagunari “Serenissima” di Mestre (VE);

–        corso di Maneggio degli Esplosivi e corso Roccia (familiarizzazione in ambiente montano), propedeutici all’Abilitazione Anfibia;

–        corso di Abilitazione Anfibia della Marina Militare (AAM), presso la sede di Brindisi.

*Guado anfibio*
*Guado anfibio*

Semestralmente, il personale che ha concluso l’iter formativo con l’Abilitazione Anfibia della Marina Militare, viene sottoposto a prove di fisiche per il mantenimento del brevetto.

Dal 2008 questa nuova componente altamente specialistica è stata impiegata nelle esercitazioni interforze denominate “Mare Aperto” e “Amphex”, finalizzata ad integrare le varie componenti dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica, nella condotta delle operazioni anfibie. In particolare, la componente controaerei su base sistema d’arma missili a cortissima portata Stinger, designata per la copertura controaerei di una Forza da Sbarco, effettua la presa della spiaggia con compiti di specialità controaerei durante l’assalto anfibio.