OMICIDIO A BORGO HERMADA, LA FUGA DISPERATA PRIMA DELL'ESECUZIONE

commissariato polizia terracina-2Avrebbe tentato un’inutile fuga dopo aver scorto i killer, probabilmente nascosti tra il buio e alcuni alberi, ma la corsa disperata di Vincenzo Del Prete per salvarsi la pelle non gli è servita a nulla.

Man mano che trascorrono le ore, la polizia di Terracina del vice-questore Rita Cascella, in collaborazione con la Mobile di Latina, sta rimettendo insieme i tasselli del terribile puzzle dell’omicidio del 45enne di Terracina, originario di Gaeta, freddato ieri sera a due passi da casa.


Vincenzo Del Prete era arrivato fuori la villetta di Borgo Hermada al volante di una Fiat Panda. Forse stava aspettando che si aprisse il cancello per entrare nel vialetto, ma avrebbe visto qualcosa, anzi, qualcuno che lo avrebbe indotto a ingranare la retromarcia e ad allontanarsi con tutta fretta, quasi che l’uomo temesse un’eventualità del genere.

A quel punto i killer sarebbero usciti allo scoperto, puntandogli addosso le armi da fuoco e iniziando a sparare. Almeno due colpi lo avrebbero raggiunto a un fianco. Forse gli assassini hanno usato una pistola a tamburo visto che sul posto gli inquirenti non avrebbero trovato bossoli.

Vincenzo Del Prete avrebbe comunque continuato il tentativo disperato di fuga, ma è riuscito a percorrere poche decine di metri prima di perdere il controllo della Panda e finire nel fossato, dove è morto.

L’uomo si occupava di commercio ittico all’ingrosso.

Pare che la villetta di Borgo Hermada fosse munita di massicci sistemi di sorveglianza.

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