Non si può omettere come le prime immagini delle opere facciano pensare subito ad un nuovo tassello da aggiungere nel puzzle dell’innovazione e della proposta culturale della città di Fondi: la mostra è una raccolta degli ultimi lavori che raccontano sogni, attese, appunti e ricordi di Alessandro Di Gregorio, giovane artista nato proprio a Fondi. Suggestioni rimaste nei suoi occhi di bambino e cresciute lentamente con lui fino a prendere concretezza nel suo lavoro quotidiano di pittura e grafica.
Vanità/Affanni, questo il titolo della mostra, raccoglie una selezione di lavori grafici tutti monocromi, pensati in forma di appunti accurati e minuziosi, il cui il solo tratto della penna a sfera si scioglie, sfuma e diventa grumo per poi raddensarsi tra i neri ed i grigi. Visioni melanconiche, disegni semplici ma pregni di un’atmosfera sospesa: questo è il risultato di uno studio ed un esercizio costante. Una riflessione ed un’opportunità per scoprire l’arte contemporanea in un gesto semplice come quello di un tratto a penna, il cui concetto di fondo lo si può ritrovare anche nella filosofia di Basement Project Room, il cui intento è quello di promuovere i giovani artisti ed i progetti legati all’arte contemporanea, sottolineando una scelta estetica basata su opere che rivelano in maniera idonea una qualità artistica superiore a quanto si propina mediamente: un’operazione, a spiccata vocazione educativa, che guida ogni visitatore in maniera informale con adeguati apparati ed allestimenti.
Si ricorda che la Mostra Vanità/Affanni di Alessandro Di Gregorio è aperta al pubblico fino al 30 Novembre ed è visitabile dal Mercoledi al Sabato, dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 20, e su appuntamento.
