Nell’ambito dell’azione della Guardia di finanza volta al contrasto alla vendita di prodotti contraffatti in due distinte operazioni a tutela del mercato e dei consumatori, gli uomini delle fiamme gialle del comando provinciale di Latina hanno sottoposto a sequestro circa 2.250 capi di abbigliamento contraffatti recanti i marchi di note griffes nazionali ed esteri falsi quali Nike, Hogan, Adidas, Prada, Gucci, Alviero Martini, Basile, Belstaff, Blauer, Burberry, Cavalli, Dolce & Gabbana, cp Company, Daniele Alessandrini, Don Dup, Dsquared, Ferre’, Fred Perry, Harmont & Blang, Kway, La Martina, Lacoste, Levis, Liu jo, Louis Vuitton, Moncler, Paciotti, Ralph Lauren, Refrigiwear, Roy Rogers, Stone Island, Timberland, Versace.
La prima operazione condotta dalla compagnia di Latina ha consentito di individuare dopo giorni di appostamenti e pedinamenti, un seminterrato di un condominio a Latina nei pressi di piazza Moro dove vi era dislocato un vero e proprio deposito per la vendita di abbigliamento e pelletteria di capi contraffatti. Tale magazzino, sconosciuto peraltro al fisco, tenuto da B.C. e G.I. entrambi di 53 anni di Latina era stato costituito con merce ordinatamente esposta e catalogata per tipologia, taglie e modello e con i prezzi esposti su ogni capo. Inoltre si rinvenivano cataloghi artigianali ove i clienti sceglievano i modelli che venivano successivamente ordinati.
La seconda operazione condotta dagli uomini della tenenza di Terracina, in occasione della “fiera della festa del mare”, e’ stata portata a termine nei confronti di un cittadino extracomunitario, un giovane senegalese regolarmente residente in Campania, che attirava l’attenzione delle fiamme gialle. Dopo un breve pedinamento fino alla propria autovettura, venivano rinvenute all’interno di essa oltre 250 paia di scarpe contraffatte delle piu’ conosciute firme tra cui Nike, Hogan, Adidas, Prada, Gucci e Timberland.
I responsabili sono stati tutti deferiti all’autorità giudiziaria per violazione degli articoli 474 e 474 bis del c.p.. L’autovettura del cittadino senegalese è stata sottoposta a sequestro cosi’ come la merce contraffatta.
