Concessioni edilizie e quelle opere a scomputo mai realizzate ad Aprilia

L'inaugurazione del cantiere del Palazzetto dello Sport di Aprilia il 4 aprile scorso
L’inaugurazione del cantiere del Palazzetto dello Sport di Aprilia il 4 aprile scorso

Per la serie “quelle prime pietre che rimangono da sole”. Il centrosinistra di Aprilia si scaglia contro la mancata realizzazione, da parte dei costruttori, delle opere a scomputo, quei lavori che dovrebbero garantire una migliore vivibilità per i cittadini, realizzati in cambio delle concessioni edilizie ottenute dal Comune per realizzare nuove palazzine.

“E’ sotto gli occhi di tutti – spiega il centrosinistra – la mancata realizzazione da parte dei costruttori delle necessarie opere di urbanizzazione primarie e secondaria, quali strade, marciapiedi, illuminazione e fogne nelle principiali lottizzazioni che in questi ultimi anni si sono moltiplicate ad Aprilia. Ritirata la concessione edilizia, sottoscritto il piano di lottizzazione con i conseguenti impegni vediamo sorgere alti palazzi ma poche strade o strutture a servizio per la città, senza che dagli uffici comunali di Aprilia si levi la necessaria contestazione di fronte a questo atteggiamento dannoso nei confronti di Aprili”a.


Emblematica la vicenda relativa alla più grande lottizzazione oggi in atto ad Aprilia ovvero la lottizzazione Callegaro, “dove gli imponenti palazzi sono stati costruiti nelle prossimità delle strade già esistenti (Via Carroceto, Via Toscanini e Via Guardapasso) senza che siano state porte a termine le opere viarie di collegamento previste nei piani di lottizzazione ed indispensabile per rendere più vivibile la nostra città”. Analogo il ragionamento per le strutture a servizio come il Palazzetto dello Sport, “la cui prima pietra è stata posta dall’attuale primo cittadino durante la campagna elettorale con tanto di spot elettorale, senza che alla prima seguisse la seconda o addirittura la terza pietra”.

“Il rischio di non vedere ultimate le necessarie opere pubbliche indispensabili per poter consentire di adeguare la nostra città all’aumento di abitanti conseguente all’aumento dell’offerta abitativa è alto – prosegue il gruppo consiliare del centrosinistra, composto da Giovannini, Tomassetti e Porcelli – soprattutto nell’attuale momento di crisi del settore edilizio.  La nostra città non può permettersi questo rischio e soprattutto, non è più tollerabile che la presa in giro attuata dall’attuale primo cittadino che dopo aver sparso, durante la campagna elettorale, sul territorio apriliano “prime pietre” non ha dato seguito alle promesse mantenute”.