Centro di Alta Diagnostica, Di Giorgi convoca un tavolo tecnico urgente

*Il sindaco Giovanni Di Giorgi*
*Il sindaco Giovanni Di Giorgi*

“Torno a sollecitare il massimo impegno da parte di tutte le parti coinvolte nella realizzazione del “Centro di Alta Diagnostica per immagini e bio-molecolare” nella nostra città. Chi ostacolerà la realizzazione di questa importantissima opera dovrà assumersi la responsabilità davanti alla città e all’intera provincia”.

E’ quanto afferma il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, che aggiunge:


“Convocherò già per la prossima settimana un Tavolo tecnico con tutte le parti interessate per capire se esistono problematiche ostative e fare in modo di superarle immediatamente. Il Comune di Latina, l’intera città ha investito molto in questo progetto e non possiamo permetterci di interromperlo.

L’amministrazione comunale, ed io stesso in prima persona, abbiamo operato fattivamente per creare tute le condizioni per raggiungere un importante risultato, che consentirebbe alla nostra città di avere un Centro diagnostico di grande importanza a disposizione dei nostri cittadini e degli utenti di tutta Italia. Non posso consentire che tutto questo lavoro, sostenuto dalla Regione, dalla Provincia e dalla Asl, possa essere ostacolato o compromesso. Siamo stati bravi a far si che la Fondazione Roma, a cui va il mio grande ringraziamento, scegliesse Latina come sede del Centro di Alta Diagnostica, un centro di eccellenza in Italia e in Europa per la medicina nucleare e la diagnostica per immagini, con l’investimento di milioni di euro.

Ci siamo anche attivati affinché l’installazione del Centro di Alta Diagnostica avvenisse presso i locali dell’Ares 118, situati nell’ospedale “Goretti” di Latina, consentendo il trasferimento del 118 in locali messi a disposizione dal Comune con i relativi lavori di adeguamento, per consentire di completare tutte le procedure entro i tempi necessari per non perdere il finanziamento della Fondazione Roma. Ostacolare questo percorso significa dare uno schiaffo alla città e a tante persone affette da gravi patologie, che vedono nella realizzazione del Centro una speranza di vita: questo non lo posso tollerare e metterò in campo ogni azione affinché vengano rimossi tali ostacoli. Sollecito, quindi, tute le parti interessate, compreso l’Ares 118, alla massima collaborazione per raggiungere uno straordinario risultato, e chiedo anche che venga al più presto costituita una unità operativa composta per la gestione concreta del Centro che, sono convinto, vedrà presto la sua luce a Latina”.

DETTAGLI TECNICI

Nel dettaglio, le alte tecnologie di Diagnostica per Immagini da installarsi nel progetto della Fondazione Roma prevedono una Risonanza Magnetica/PET che è una metodica combinata di una Risonanza Magnetica ad alto campo ( 3 Tesla ) particolarmente indicata nella diagnostica Neuro ed in campo oncologico (malattie tumorali), e PET (diagnostica funzionale) con simultaneità e complementarietà dei rilievi diagnostici.

Attualmente le linee di sviluppo clinico e sperimentale di questi macchinari  sono oggetto di trial nei vari campi di applicazione (malattie neurodegenerative cerebrali, dei tumori solidi, cerebrali, della prostata, dell’apparato genitale femminile, del fegato etc)

Esistono attualmente 30 installazioni nel mondo: 12 in Nord America ( tra cui Boston, Pittsburgh, New York, Cleveland etc) 15 in Europa ( tra cui Monaco di Baviera, Vienna, Londra, Copenhagen, Napoli), 7 in Estremo oriente.
Dotarsi di tale tecnologia porrebbe la città di Latina in posizione di grande rilievo nazionale e internazionale.

Altra tecnologia presente nel centro in oggetto è una TAC multislice (128 strati) dual source particolarmente indicata nello studio cardio TC, oltrechè dei vari distretti in campo neurologico e toraco-addominale e vascolare.
La sinergia che si sta realizzando tra Fondazione Roma e l’Azienda USL di Latina permetterebbe ai pazienti ricoverati nei nosocomi della provincia di Latina di usufruire di prestazioni di alto contenuto diagnostico.