Porcelli: "Violata la privacy dei consiglieri comunali di Aprilia"

La consigliera comunale di Sel Carmen Porcelli
La consigliera comunale di Sel Carmen Porcelli

Una comunicazione al Garante, e per conoscenza al Procuratore capo di Latina, Andrea De Gasperis, per denunciare “una grave violazione della privacy nei confronti dei consiglieri comunali”.

E’ quanto ha fatto l’11 novembre scorso il consigliere comunale del centrosinistra Carmen Porcelli, che ha portato a conoscenza dell’autorità che sorveglia e garantisce il diritto alla riservatezza dei cittadini italiani.


“Partendo dal mio caso personale, ovvero lo smarrimento della password assegnatami per la casella di posta elettronica a me intestata dalla presidenza del consiglio comunale –spiega – ho scoperto che non era possibile modificare la password e che per giunta quella datami in prima battuta, nonché la successiva, sono a conoscenza degli uffici comunali e della ditta, la società Amaranto, che gestisce il sito internet del Comune. Dopo aver letto la legge che disciplina la materia, nonché essermi consultata con un’amica magistrato ed una esperta di trattamento dati personali e privacy, ho deciso di chiedere al garante di verificare la correttezza di questa metodologia. Si tratta di un passaggio pro forma, è chiaro, la violazione a mio avviso c’è: chi garantisce un consigliere comunale che nessuno entri nella sua casella di posta elettronica? Diversamente sarebbe stato se la casella di posta fosse stata intestata a consigliocomunale@comunediaprilia.gov.it , in tal caso avremmo potuto avere tutti una password condivisa per accedere alle notizie, alle convocazioni e agli impegni istituzionali”.

“Diversamente – aggiunge – la legge stabilisce che ciascun intestatario di posta elettronica abbia, soprattutto se c’è il proprio nome, una password specifica. Inoltre aggiungo che la gestione interna del servizio di posta elettronica istituzionale, attraverso il sito del Comune, dovrebbe essere garanzia di riservatezza e serietà perché è solo in questa maniera che si avrebbe la gestione di tutte le sorgenti del sito internet, e senza passare per terzi (Aruba in questo caso) e che il Garante per la protezione dei dati personali ha emanato nelle linee guida per posta elettronica e internet (Gazzetta Ufficiale n. 58 del 10 marzo 2007)”.