La paura nella quale stanno vivendo i cittadini di Minturno è ormai nota. Come risaputo è da tempo che sia Minturno sia le sue frazioni sono protagonisti inermi di episodi di microcriminalità.
Inutile ripercorrere le razzie notturne e anche diurne alle quali la cittadina e i suoi abitanti sono soggetti da tempo. Ed è per questa ragione che le coordinatrici associazione “Con Noi Donne” di Scauri-Minturno, Vanda Anselmi e Irene Sparagna, hanno deciso di inviare una lettera al Prefetto di Latina con l’obiettivo di chiedere un intervento deciso.
“Non è la prima volta che la nostra associazione, Con Noi Donne, si rivolge a Lei per problemi di pubblica sicurezza – scrivono Anselmi e Sparagna – nella nostra cittadina di Minturno – Scauri. La avevamo coinvolta nel problema dei tanti mendicanti e senza lavoro che occupano gli ingressi di tutti gli esercizi commerciali senza un intervento deciso delle forze dell’ordine, paventando che questa indulgenza sarebbe stata foriera di un inasprimento dei reati nel nostro territorio secondario ad una nomea di ‘paese di Bengodi dell’impunità’ che presto si sarebbe diffusa in tutta la regione. I fatti ci hanno dato ragione con un aumento vertiginoso dei furti nelle abitazione, anche in pieno giorno o in presenza dei proprietari. Si può accettare tutto, sacrifici, tasse e balzelli ma non è accettabile quel senso di paura, di ineluttabilità, di assenza di difesa, di profanazione della propria casa che si è appropriato dei cittadini di Minturno-Scauri”.
Preoccupate per la pubblica incolumità pubblica le coordinatrici di “Con Noi Donne” riconoscono che “le forze dell’ordine fanno quello che possono anche se non è accettabile l’assenza di attività preventiva e di controllo dei soggetti che ogni mattina, con il treno, arrivano da noi ipotizzando se non inefficienza almeno un problema organizzativo. Ecco, in questi casi, – dicono – deve intervenire lo Stato per far sentire la sua presenza ai cittadini e la solidarietà concreta alle forze dell’ordine. Confidiamo in Lei, in un suo intervento quale rappresentante delle istituzioni, quale ‘amico’ di un territorio che tanto ha dato al nostro paese in termini di turismo, accoglienza ed amicizia”.
