Estorcevano denaro a commercianti del basso Lazio. 18 arresti della Dda di Napoli

diaAGGIORNAMENTO – Anche il sud-pontino, in particolar modo Formia e Fondi, è stato coinvolto nell’operazione che, denominata “Sistema Perfetto”, ha permesso al commissariato di Polizia di Cassino di eseguire, sin dalle prime ore di oggi, 18 provvedimenti cautelari – 13 di custodia in carcere –  tra le province di Frosinone e Caserta, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dalla Dda di Napoli.

A Formia sono stati arrestate due persone di 32 e 24 anni mentre a Fondi a finire in manette è stato un uomo di 62 anni, accusati, a vario titolo, di associazione di stampo camorristico, estorsioni, usura e intestazione fittizia di beni. Le indagini hanno permesso di individuare alcuni prestanome, di cui gli affiliati al gruppo si sarebbero avvalsi per costituire società e per reimpiegare il denaro proveniente dalle attività criminali. Tra le persone arrestate figura un commercialista che, secondo le emergenze investigative, appare contiguo al sodalizio.


All’operazione hanno collaborato le Squadre Mobili di Caserta e Latina. C’è anche un 58enne originario di Mondragone, in provincia di Caserta, ma domiciliato da qualche tempo a Terni. Tra le persone arrestate nell’operazione anticamorra nel basso Lazio c’è anche Antonella D’Agostino, moglie di Renato Vallanzasca, che avrebbe avuto un ruolo di intermediazione in un’operazione di acquisizione di un hotel a Mondragone e in alcune vicende usuraie.

Dalle indagini risulterebbe anche il coinvolgimento di Vallanzasca, che, come fanno sapere gli inquirenti, sebbene detenuto, avrebbe mantenuto rapporti con contesti criminali. Gli inquirenti hanno sequestrato a Formia anche una piccola attività commerciale con un annesso caseificio.

dda Napoli comunicato stampa