Atmosfera irreale, nel Mof, per la protesta dei Forconi. Nessun viavai di mezzi pesanti e tornelli d’ingresso praticamente deserti, nella giornata di mercoledì. Normalmente, i quintali movimentati ogni giorno da e per il Gigante verde di viale Piemonte sono centinaia. In concomitanza con la protesta che sta paralizzando la Penisola, inversione di tendenza. Blocco totale: mercoledì sono giunti al Mof la miseria di due camion, uno proveniente dalla Puglia, l’altro dalla Sicilia. Le altre decine di mezzi in viaggio verso Fondi, sono rimaste ferme ai sit-in dei manifestanti.
Lo stringente fabbisogno di merce è stato soddisfatto solamente grazie ai prodotti degli agricoltori della Piana. Sono stati loro, in particolare quelli dell’area di Sperlonga, “a salvare” per un giorno il Mercato. Cosa che se da un lato è stata una manna dal cielo, visto lo stato di crisi in cui versano le campagne locali, da un altro punto di vista non ha fatto altro che acuire il disagio di altri attori del comparto agroalimentare.
Di fronte ai lauti guadagni – per una volta – degli agricoltori, i commercianti all’ingrosso hanno infatti vissuto lunghe ore di passione: spese per l’acquisto dei prodotti accresciute, a cui sono sommate grosse difficoltà nel soddisfare gli ordini della clientela. Eppure, proprio dai grossisti arriva la solidarietà nei confronti dei manifestanti: “Comprendiamo sin troppo bene le loro motivazioni”.
