Sequestrati 4 quintali di prodotti ittici scaduti

*Santa Croce a Formia*
*Santa Croce a Formia*

Sono controlli costanti quelli che gli uomini della Guardia Costiera di Gaeta effettuano sul pescato. Verifiche meticolose che si intensificano in periodi, cosiddetti, “sensibili”. E inevitabilmente il lasso temporale a ridosso delle festività è uno di quelli. L’utenza aumenta il consumo dei prodotti ittici in rispetto della tradizione.

E la Capitaneria non si fa trovare impreparata. Il quadro sui punti vendita dei prodotti è chiaro, segnato al pari di una mappa da monitorare con continuità per la tutela della salute pubblica.


Anche quest’anno l’attività di monitoraggio del territorio di competenza è stata intensificata. Controlli che, nell’ultima operazione i guardacoste di Gaeta hanno svolto insieme agli ispettori dell’Azienda sanitaria locale, per la prevenzione e la repressione di illeciti, ma soprattutto per la garanzia del consumatore.

Verifiche, svolte lo scorso fine settimana, che si sono fermate a Formia, in località Santa Croce, dove è stato individuato un considerevole quantitativo di prodotti ittici congelati in cattivo stato di conservazione o la cui scadenza risaliva addirittura a quasi quattro anni fa. In alcuni casi, infatti, i prodotti ittici destinati alla vendita erano scaduti nei primi mesi del 2010.

Il punto vendita all’ingrosso, con autorizzazione anche all’attività di ristorazione di take-away è stato sottoposto ad accurate indagini da parte dei militari e dei sanitari. Accertamenti che hanno fatto rinvenire ben quattro quintali di prodotti o scaduti oppure in cattivo stato di conservazione destinati alla vendita o surgelato, ma anche già cotti e pronti ad essere consumati. Prodotti immediatamente posti sotto sequestro.

Nei confronti del titolare dell’esercizio commerciale, invece, il personale operante ha elevato un verbale per illecito amministrativo per un ammontare complessivo di cinquemila euro ed è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di attentato alla salute pubblica a causa del cattivo stato di conservazione dei prodotti.

I locali in uso all’attività commerciale sono stati sottoposti, in base alle leggi sanitarie, a prescrizioni per il ripristino delle necessarie condizioni igienico-sanitarie.