Lokomotiv Musik presenta Soviet Soviet a Itri alle ex scuole agrarie

sov sovDopo l’ultimo live dei Blue Willa, del 2 dicembre scorso, che ha visto calcare palco inedito delle ex-scuole agrarie l’associazione culturale Lokomotiv Musik si appresta ad ospitare un’altra giovane band italiana dal futuro più che roseo: i Soviet Soviet.

I Soviet Soviet sono un trio post punk che nasce nel 2008 tra Pesaro e Fano, Italia, costa adriatica, per opera di Alessandro Costantini (voce e chitarra), Alessandro Ferri (batteria) ed Andrea Giometti (voce e basso).


Prima di Fate (ufficialmente, l’album d’esordio), i Soviet Soviet hanno creato un terreno fertile con tanti show (oltre 70 in giro per l’Europa), rimarcando l’importanza effettiva del live nel loro sound. Infatti dopo l’immensa gavetta fatta, il loro nome inizia a circolare soprattutto nel’Est Europa grazie ai tantissimi concerti con gli A Place To Bury Strangers, con i quali il trio pesarese condivide una certa attitudine disordinata, post-punk.

Dopo un paio di Ep autoprodotti, nel giugno 2011 pubblicano l’Ep “Summer, Jesus” che rileva le caratteristiche revivalistiche e nostalgiche (di quel sound infinito che può generare l’ascolto ossessivo di Joy Division e successivi) vibranti di interferenze positive, con le quali i “sovietici” non si ponevano problemi di sorta a sacrificare i loro idoli e a contaminarli, digerirli e rielaborarli nella maniera che gli era più congeniale.

Non passano inosservati dalla stampa internazionale, con uscite su giornali di primo piano come The Fader e Stereogum e, soprattutto, qualcosa fa scattare la scintilla con l’apertura delle due date italiane dei P.i.L. (scelti personalmente da John Lydon, ex Sex Pistols), evento che li ha, definitivamente e per quanto possibile, consacrati e permesso il tour negli USA in novembre scorso. Da poco uscito il nuovo album ‘Fate’, per la newyorkese Felte Records, che sta raccogliendo moltissimi recensioni positive dagli addetti ai lavori, il gruppo ha intrapreso un tour che vede tra le date confermate una tappa a Itri.

Appuntamento fissato quindi per sabato 4 gennaio alle 22.00 a Itri presso le ex scuole agrarie per una serata imperdibile.

“In questi due anni ho sentito parecchi gruppi che hanno attinto a piene mani da quello che è stato creato nella Manchester dei fine anni settanta ma, devo dire che ognuno, a suo modo, come i Soviet Soviet, è stato capace di rielaborare e personalizzare un genere che ormai si pensava finito o già sentito.”  (da Shiver webzine)

“Questo è il postpunk degli anni nuovi, questo il mescolarsi bruciante di new wave geometrica e dark lineare con le riflessioni che vengono poi. E’ la scena di Pesaro che prende piede, è la fede negli eighties che porta frutti freschi e originali, è quello che continuiamo ad aspettarci dai Soviet Soviet, che non sbagliano un colpo e regalano sezioni ritmiche rigide e asciutte e rocciose e brani lisci come avorio che scaraventano giri di basso e graffi elettrici sulla cupa sostanza che li compone.” (da Rockit)

“Bel nome, poche parole, tanto suono. Un’estetica che prende il largo dalla massima espansione del Post Punk di fine 70s, per approdare in una analoga, glaciale condizione storica che è la prima decade del nuovo millennio. I Soviet Soviet si trovano a loro agio in una Wave austera, ma non priva di ribollimenti “hardcore”. Un bel mix tra fisicità e rigore, che porta qualcosa di sostanzioso sullo scenario italiano.” (da Retrophobic)