Trovato con una pistola non dichiarata, assolto 39enne di Latina

*Il Tribunale di Latina*
*Il Tribunale di Latina*

Assolto per non aver commesso il fatto. Nonostante sul calcio di una pistola clandestina, nel luglio 2012, fosse stato trovato materiale genetico ritenuto compatibile con il Dna di Alessandro De Rosa, 39 anni, di Latina, volto noto alle forze dell’ordine, il pontino è uscito indenne dal processo a suo carico.

Al termine del dibattimento non è emersa la prova certa che su quell’arma avesse realmente messo le mani il 39enne. La Polizia aveva sequestrato la pistola in un cassonetto di via Londra, durante un controllo allo stesso De Rosa, che doveva trovarsi ai domiciliari ed era invece stato trovato fuori dalla sua abitazione. Per quell’arma venne accusato sia il 39enne che un pregiudicato di Latina, quest’ultimo condannato in primo grado per quella vicenda.


Il pm Valerio De Luca ha chiesto per De Rosa, difeso dall’avvocato Oreste Palmieri, una condanna a tre anni e mezzo di reclusione, ma il Tribunale di Latina, presieduto dal giudice Lucia Aielli, a latere Cecilia Cavaceppi e Luigi Giannantonio, lo ha assolto con la formula più ampia.

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