San Felice Circeo, il Tar boccia un provvedimento della Provincia su Quarto Caldo

00001635.jpgAlla Provincia le cose non sembrano andare bene neppure quando si mette a contrastare l’abusivismo edilizio. Da tempo l’ente di via Costa viene accusato di arrogarsi prerogative non proprie. E lo stesso è accaduto in tema di edilizia a San Felice Circeo.

Il Tar di Latina ha accolto il ricorso presentato da una donna contro il provvedimento con cui l’amministrazione provinciale, nell’ormai lontano 2004, ha deciso di non dare corso alla richiesta di nulla osta idrogeologico avanzata dalla ricorrente, per sanare dei movimenti di terra in una zona soggetta a vincolo e dove la donna ha realizzato dei fabbricati per i quali ha chiesto il condono. La Provincia di Latina emise il provvedimento avendo ricevuto dal Comune di San Felice delle comunicazioni su tre ordinanze di demolizione emesse per gli immobili oggetto della richiesta di condono e in cui veniva specificato che nell’area di Quarto Caldo non era possibile concedere sanatorie. La donna, facendo ricorso, ha sostenuto che la Provincia doveva limitarsi a concedere o negare il nulla osta, mentre era andata oltre pronunciandosi sulla sanabilità dei manufatti realizzati in via del Faro, impedendo in tal modo che sugli stessi si pronunciasse il Comune, consentendole magari di impugnare un atto a lei sfavorevole.


Il Tar ha ora accolto il ricorso, annullando il provvedimento della Provincia, ma negando alla donna il risarcimento del danno che aveva chiesto.