Formia, rivoluzione tra le dirigenze … e scoppia la polemica sui 400mila euro destinati agli uffici

*Sandro Bartolomeo*
*Sandro Bartolomeo*

Che il potere politico di un’amministrazione comunale sia sottomesso alla volontà tecnica e giuridica delle dirigenze comunali rappresenta un fatto diffusamente noto. Non si muove una foglia senza il parere degli uffici competenti. Perciò, come per la scelta di un segretario comunale e di altri ruoli strategici all’interno della macchina amministrativa, è fondamentale avere funzionari e dirigenti che non remino contro. Ma che siano anzi sempre collaborativi con le scelte politiche. Perciò è nelle facoltà del sindaco decidere l’organigramma delle competenze. E anche il sindaco di Formia Sandro Bartolomeo non ci ha voluto rinunciare, anzi deve conoscere bene quanto sia importante avere persone fidate. E allora ha messo mano alla piana organica delle dirigenze. Ma facciamo un passo indietro.

Gli uffici dirigenziali sono oggetto di polemiche già da qualche giorno dopo l’annuncio, al quale è poi seguito un comunicato ufficiale del sindaco Sandro Bartolomeo, dell’attivista del Movimento 5 stelle di Formia Delio Fantasia. Secondo quest’ultimo infatti sarebbero stati deliberati premi per 7 dirigenti e 25 funzionari per un importo complessivo di circa 400mila euro con la delibera 294 del 2 dicembre. Un “regalo di Natale” che in questo momento di crisi grida vendetta. Una cifra che spartita sarebbe corrisposta a circa 23mila euro ciascuno. Eppure immediata è arrivata la risposta del sindaco e del segretario generale comunale che hanno precisato come questi 400mila euro siano in realtà “risorse assegnate agli uffici per centrare gli obiettivi secondo il piano esecutivo di gestione”.


E non, quindi, le indennità di servizio, riconosciute come premi produzione ai dirigenti più solerti che vengono assegnati solo dopo una apposita valutazione di un organismo ad hoc come il nucleo di valutazione che a Formia non è ancora stato costituito. Ora va detto che se il nucleo di valutazione non è ancora stato composto, il piano esecutivo di gestione è stato deliberato il 20 novembre scorso, mentre le risorse da questo indicate sono state deliberate il 2 dicembre.

Eppure, come poi ricorda a titolo di replica lo stesso Fantasia, con il Peg si tratta di destinare risorse per obiettivi da centrare nel corso dell’anno e non quando al termine del 2013 mancano solo pochi giorni. “A ogni dirigente – recita un passaggio dell’intervento del pentastellato formiano – spetteranno tra i 22 e i 25mila euro di premio di risultato, ai funzionari titolari di Peg spetteranno tra i 10 e i 12mila  euro di premio di risultato e ai rimanenti 18 funzionari titolari di posizioni organizzative spetteranno tra i 5mila e 500 e i 6mila e 500  euro di premio annuale”.

Sta di fatto che il tema degli incarichi dirigenziali assume in questi giorni a Formia i contorni di un vero e proprio caso mai risolto in molte amministrazioni locali. Anche perché nel frattempo sul tema lo stesso Fantasia riporta il “Mea culpa” dell’ex responsabile al personale della passata giunta Bartolomeo, Enrico D’Angelis, che di fatto non solo ricorda le assunzioni dirette e interne, senza procedure concorsuali, all’interno della macchina comunale formiana, ma poi puntualizza sui rendimenti ampiamente al di sotto delle aspettative dei funzionari che per questo non hanno contribuito allo sviluppo della città.

Lo stesso ex assessore al personale D’Angelis, come riporta Fantasia, ricorda anche come seppur si corrano rischi e tensioni, vanno individuati nuovi funzionari più competenti. E il sindaco, nonostante effettivamente alcune tensioni in giunta sarebbero emerse, ha preso in parola il suo ex assessore visto che sarebbe in arrivo il dirigente all’urbanistica in organico a Gaeta, Sisto Astarita. Mentre Stefania Della Notte sarebbe stata dirottata ad interim all’ambiente provenendo dai lavori pubblici. E anche le fedelissima Marilena Terreri potrebbe passare dai servizi ambientali e manutentivi all’interim dell’urbanistica.