Collegamento stradale ‘abusivo’ al Circeo, scatta la prescrizione. Prosciolto l’ingegnere Landolfi

corte dei contiSe i lavori per collegare piazzale San Francesco con via del Faro e via Gino Rossi hanno danneggiato le casse del Comune di San Felice Circeo, quel danno non si potrà più recuperare. La Corte dei Conti del Lazio ha appurato che sulla vicenda è scattata la prescrizione e per tale ragione è stato prosciolto l’ing. Luciano Landolfi, al quale, nella veste di dirigente comunale e responsabile dell’ufficio tecnico, era stato chiesto di risarcire un danno erariale stimato in 95.822 euro.

Sull’opera pubblica era stata aperta un’inchiesta penale. Secondo la Guardia di finanza il progetto di collegamento stradale, con lavori da realizzare in parte nel centro storico del Circeo e in parte nel Parco Nazionale, non poteva essere approvato, mancando i necessari pareri degli Enti preposti alla tutela dell’area e mancando la variante urbanistica. Per gli inquirenti l’ok dato a quel progetto dall’ing. Landolfi sarebbe così stato illegittimo e illegittima sarebbe stata la procedura di gara per assegnare l’esecuzione delle opere, compreso l’incarico professionale dato all’architetto romano Mauro Passi, per seguire la progettazione. Secondo gli inquirenti, infine, L’ing. Landolfi e l’architetto Passi avrebbero redatto un falso atto di validazione, con cui venivano liquidati al tecnico romano 105.442 euro, dei quali nel 2008 ne vennero effettivamente pagati soltanto 65.822.


Trasmessi gli atti alla Corte dei Conti e aperta un’indagine anche sul fronte contabile, l’ing. Landolfi è stato così chiamato a risarcire al Comune la somma pagata all’architetto Passi e 30mila euro di danni da disservizio. I giudici contabili, appurato che il tempo trascorso dalle vicende contestate è ormai troppo, non hanno però potuto far altro che dichiarare l’intervenuta prescrizione.