“Salvatore De Meo deve dimettersi”. Una richiesta forte, per fare in qualche modo ‘rumore’, quella di Gianfranco Antonetti e Giampaolo Costa, coordinatori delle civiche “Fondi ci chiama” e “Alternativa fondana”.
E che arriva al termine di un ragionamento più ampio. “Ormai alla fine del quarto anno, l’amministrazione De Meo mostra evidenti i segni del suo fallimento”, dicono i due. “Anche nella sua ultima conferenza stampa quadrimestrale, nessun riferimento alle questioni sociali, alla mancanza di lavoro, alla chiusura delle attività e al disagio delle famiglie sempre più povere, soffocate da una indiscriminata tassazione governativa e comunale. Una infernale pioggia di tasse e imposte si è riversata sulle fasce più deboli della popolazione. Nessuna esenzione è stata prevista per i ceti più disagiati, per il mondo del lavoro. L’amministrazione De Meo ha sperperato soldi pubblici con una mala gestione economico-finanziaria”
Un quadro, quello presentato da Antonetti e Costa, che porta appunto alla provocatoria richiesta di dimissioni, “affinché – sottolineano – questa città possa essere risparmiata ancora per un anno circa da una gestione in cui la Giunta municipale ed il consiglio comunale sono degradati ad organi di adozione di decisioni prese al di fuori di essi. Occorre ridare anticipatamente la sovranità del voto al popolo di Fondi”.
