Monte San Biagio, ancora scintille tra le due anime di Forza Italia

*Augusto Basile*
*Augusto Basile*

Continuano le schermaglie in seno alla rediviva Forza Italia in vista delle amministrative di primavera, a Monte San Biagio. Uno scontro interno sempre più acceso, che vede da una parte il consumato Federico Carnevale, candidato ufficiale del partito di Berlusconi, dall’altra il ‘novizio’ Augusto Basile, che vuole candidarsi contro il compagno di partito, eventualmente appoggiato da altre liste.

Diatribe quasi all’ordine del giorno, oramai, tra i due. Aria di votazioni. Con una campagna elettorale che, nel caso rimanesse sullo stesso tenore, sarebbe pirotecnica, per quelle latitudini.


Come ormai consuetudine, il primo a tornare all’attacco del rivale alla poltrona di sindaco è Basile, che se la prende con gli “spot ingannevoli” del successore designato dell’uscente Gesualdo Mirabella, peraltro sponsorizzato apertamente dal neocoordinatore regionale forzista Claudio Fazzone.

“Il piano integrato delle piste ciclabili e l’incarico conferito recentemente a un tecnico esterno per l’elaborazione del Prg costituiscono – dice Basile – due episodi strumentali e inaccettabili che offendono l’intelligenza dei cittadini di Monte San Biagio. Infatti l’incarico conferito sul Prg, da un’amministrazione uscente fallimentare, rappresenta un atto politico e amministrativo gravissimo che tenta chiaramente e illegittimamente di legare le mani alla nuova amministrazione che verrà, ipotecando così pesantemente lo sviluppo futuro del territorio comunale. Per quanto riguarda il Piano integrato della mobilità dolce, sventolato da Carnevale, non è altro che un progetto promosso da oltre quattro anni dalla Provincia, rimasto purtroppo inattuato proprio per l’inefficienza dell’amministrazione comunale attuale e per l’incapacità dimostrata dallo stesso Carnevale nella sua funzione di commissario straordinario del Parco dei Monti Ausoni”.

*Federico Carnevale*
*Federico Carnevale*

Quasi come in un gioco delle parti, a stretto giro di posta la nuova, piccata replica di Carnevale, che pure nei giorni scorsi aveva tentato di far rientrare nei ranghi il ‘dissidente’.

“Sembra che a Basile piaccia la polemica personale, ma sta dando pubblicamente segno di non sapere di cosa egli stesso stia parlando”, sentenzia. “Sta dimostrato di ignorare non solo la visione urbanistica della città, quanto il funzionamento degli iter procedurali amministrativi. Se fosse davvero informato sui fatti, saprebbe benissimo che l’incarico da lui citato non fa assolutamente riferimento ‘all’elaborazione del Prg’, quanto all’assetto degli ultimi tre comparti individuati dai Piani particolareggiati. Tale risoluzione riguarda cioè la conclusione dell’intero iter di pianificazione urbanistica: il che non significa la revisione del Prg, ma il completamento degli strumenti attuativi in conformità con gli obiettivi fissati dallo stesso Piano. Perciò basta falsi ritornelli e irresponsabili insinuazioni”.

Relativamente al Piano per la mobilità leggera, Carnevale bolla le affermazioni di Basile come “pensieri in libertà del tutto illogici”. Ecco spiegato il motivo: “La stipula dell’accordo di programma è stato sottoscritto nel 2011 con l’impegno della Regione, che nella seduta di consiglio del 4 luglio 2012 ha approvato l’Odg n.68 del 28 giugno, inserendolo nel programma delle opere pubbliche del triennio successivo. Questi due anni di lavori sono stati necessari per la definizione del progetto definitivo. Un Piano che coinvolge i Comuni di Monte San Biagio, Fondi e Sperlonga, con la Provincia ente capofila, per la pianificazione del quale sono state approvate le ulteriori linee guida nella riunione dello scorso 20 dicembre presso il Comune di Fondi”.

Insomma, gli attacchi di Basile sarebbero privi di ogni fondamento. “Ad offendere ‘l’intelligenza dei cittadini’ è chi affronta i temi con improvvisazione, cercando colpi ad effetto, con il risultato di fare pesanti scivoloni. Basile si preoccupa di attaccare senza badare ai contenuti, senza dare segno di un’idea, di una progettualità. Basta con il lanciare il sasso e togliere la mano”.

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