Omicidio di Arce, verso l’archiviazione la posizione del carabiniere di Itri

*Serena Mollicone*
*Serena Mollicone*

Questa volta potrebbe davvero uscire definitivamente di scena. Francesco Suprano, il carabiniere di Itri tra gli indagati per l’omicidio e l’occultamento del cadavere di Serena Mollicone, è da ritenersi una volta per tutte fuori dall’inchiesta. E con lui, gli altri cinque indagati, vale a dire l’ex fidanzato dell’allora 18enne, Michele Fioretti, la madre Rosina Partigianoni, l’ex maresciallo dei carabinieri Franco Mottola, la moglie ed il figlio dei due, Marco.

Nella mattinata di venerdì, infatti, gli specialisti del Ris di Roma hanno consegnato nelle mani del procuratore capo della procura di Cassino Mario Mercone l’attesa perizia dattiloscopica sulle 272 persone finite in qualche modo nel mirino degli investigatori, soprattutto amici, parenti e conoscenti della 18enne uccisa nel 2001.


Un esame non ripetibile che è risultato negativo anche per i sei indagati, i quali comunque già nello scorso anno vennero scagionati dal test del Dna eseguito dal primario dell’Università di Tor Vergata Giuseppe Novelli.

Un altro tassello per la fine di un incubo, per l’appuntato Suprano, che negli anni, avvalendosi tra l’altro delle consulenze del criminologo Carmelo Lavorino e del genetista Saverio Potenza, si era sempre professato pienamente innocente. Adesso, si dovrà attendere l’archiviazione ufficiale. Che, per il militare di Itri e gli altri, ancora iscritti nel registro degli indagati, a questo punto è solo una formalità.

***ARTICOLO CORRELATO*** (Omicidio Mollicone, l’esame del Dna scagiona Suprano – 30 agosto 2012 -)

***ARTICOLO CORRELATO*** (Delitto di Arce, carabiniere di Itri iscritto nel registro degli indagati per l’omicidio di Serena Mollicone – 28 giugno 2011 -)