Il nucleare spaventa i pontini. Di Mambro del Pd sollecita il tavolo regionale per la trasparenza

Luigi Di Mambro
Luigi Di Mambro

Sarà trascorso pure un quarto di secolo dallo spegnimento delle centrali nucleari italiane, ma gli impianti di Borgo Sabotino e del Garigliano continuano a far paura. Troppi i tumori che si registrano in provincia di Latina, troppo numerosi i casi di malformazioni e alterazioni genetiche. Senza contare che da mesi ormai la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere sta indagando su presunte omissioni compiute nelle operazioni di dismissione della centrale del Garigliano, che avrebbero portato a un forte inquinamento della zona.

I pontini vogliono sapere una volta per tutte qual è la situazione e a tal fine, visto che un tavolo per la trasparenza è stato istituito dalla Regione ad agosto ma non è poi mai stato convocato, il Pd di Latina ha scritto direttamente al presidente Nicola Zingaretti e all’assessore all’ambiente Fabio Refrigeri.


centrale-gariglianoLuigi Di Mambro, della direzione provinciale del Partito democratico, ha chiesto al governatore e all’assessore di convocare con urgenza quel tavolo, al fine di fare piena luce sulle attività di dismissione delle centrali che sta compiendo la Sogin, società incaricata di tale operazione, e informare i cittadini. Sabotino e il Garigliano, ha ricordato Di Mambro nella lettera inviata ai vertici della Regione Lazio, sono i siti dove “si trovano due fra i maggiori accumuli volumetrici di sostanze radioattive prodotte dalla fissione nucleare, cessata a Latina nel 1986”. Evidenziato poi che, dai primi accertamenti compiuti dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, attorno alla centrale del Garigliano, posta nei pressi di Castelforte e SS. Cosma e Damiano, sono stati riscontrati alti valori di inquinamento da radionuclidi, tanto che alcuni campioni organici prelevati dagli investigatori sono stati ora inviati dagli inquirenti al “Centro studi e applicazioni militari”, di Pisa, per ulteriori approfondimenti.

centrale-nucleare-borgo-montello-sabotino-latinaIl Pd, infine, oltre a insistere per una rapida convocazione del tavolo della trasparenza, ha invitato la Regione a chiedere agli eventuali responsabili dei danni all’ambiente e alla salute dei cittadini di bonificare l’area inquinata.

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