Ecco perché la scuola Toscanini ancora non apre

La conferenza stampa di stamattina
La conferenza stampa di stamattina

Dopo le tante parole spese in merito al mancato trasferimento della scuola di via Inghilterra nella nuova sede di via Amburgo, il Dirigente Scolastico del Primo Istituto Comprensivo di Aprilia, Enrico Raponi, ha tenuto, questa mattina, una conferenza stampa durante la quale ha potuto spiegare le ragioni di una scelta ragionata con attenzione.

«Dopo gli ultimi sopralluoghi ho deciso di non autorizzare il trasferimento della scuola di via Inghilterra nella nuova sede di via Amburgo a causa di alcune importanti carenze sostanziali della struttura in via di realizzazione. Nonostante l’impegno dell’amministrazione comunale di Aprilia nel terminare i lavoro alla scuola di via Amburgo i tempi non sono maturi per il trasferimento dei 456 alunni dell’Istituto Comprensivo che da 19 anni occupa i locali di via Inghilterra; molti sono ancora i passi da compiere affinché si possa lasciare la vecchia sede per una nuova, efficiente, funzionante e sopratutto sicura per i bambini e per il personale”, spiega Raponi.


Alla data del 14 gennaio 2014 nella nuova struttura mancavano i requisiti affinché la Presidenza e la Segreteria potessero essere immediatamente operative, cosa che sarebbe controproducente per l’intero andamento della scuola nuocendo gravemente al corretto svolgimento dell’anno scolastico. Nel sopralluogo dello scorso 14 gennaio ancora mancavano, nei locali della Presidenza e della Segreteria: il collegamento ADSL (fondamentale in un momento nel quale il Ministero dell’Istruzione obbliga le Scuole ad utilizzare email e PEC per comunicare e per effettuare i quotidiani report, monitoraggi e screening della situazione scolastica), una centralina telefonica, prese telefoniche in due uffici, apparecchi telefonici in tutti gli uffici e un armadio rack per installare server e hardware; inoltre gli uffici e la sala informatica erano ancora sprovvisti di barre antintrusione alle finestre, non erano stati verificati i riscaldamenti, mancavano gli allacci ad acqua e gas, la palestra non aveva la pavimentazione e non era stata resa autonoma così come richiesto al fine di poter ottimizzare l’utilizzo della stessa pensando a una collaborazione con le associazioni sportive del territorio, non era stato previsto un sistema antifurto né la videosorveglianza.

Quello che mi preme sottolineare è che le reiterate inadempienze e i conseguenti rinvii del trasferimento -peraltro già avviato dalla scuola- stanno provocando notevoli disagi e stanno nuocendo all’immagine dell’Istituzione Scolastica da me diretta.

Di conseguenza, visto il particolare momento dell’anno scolastico che prevede l’avvio delle iscrizioni online per il nuovo anno, le scadenze contabili e amministrative e l’avvio dei progetti scolastici ritengo impossibile lasciare gli uffici efficienti di via Inghilterra per locali incompleti e non in grado di supportare le esigenze primarie della scuola e degli alunni».

Va aggiunto che il trasferimento, stabilito per il 7 gennaio e rimandato al 27 gennaio, ha impedito di poter fare, come pianificato, l’Open Day per la presentazione del POF, il Piano di Offerta Formativa.

L’Istituzione è, comunque, fiduciosa che entro marzo si possa fare il trasferimento in considerazione del fatto che l’Amministrazione Comunale ha accettato, e sta mettendo in atto, le richieste fatte dalla Scuola.