Priverno, si costituisce la Consulta femminile comunale

*Comune di Priverno*
*Comune di Priverno*

Con la pubblicazione sull’Albo Pretorio comunale della delibera attuativa del Regolamento, prende il via l’avventura della Consulta comunale femminile per le pari opportunità. L’organismo, voluto con forza dal Consigliere delegato alle pari opportunità Sonia Quattrociocche, avrà ruolo consultivo e sarà composto da Assemblea, Esecutivo e Presidente.

Da oggi è possibile candidarsi per far parte dell’Assemblea compilando i moduli presso gli uffici dei Servizi Sociali del Comune di Priverno in Via della Stazione. Le modalità di presentazione e selezione sono ulteriormente specificate nel Regolamento in pubblicazione sull’Albo Pretorio. “Ci troviamo di fronte una grande opportunità per tutte le donne della nostra città – afferma il Consigliere Quattrociocche. Si tratta di un organismo consultivo e l’Amministrazione Comunale insieme al Consiglio Comunale terranno in grande considerazione tutto ciò che verrà deliberato dall’Assemblea e dagli altri organi della Consulta. Forse per la prima volta nella storia di Priverno le donne avranno l’opportunità di far sentire con forza la loro voce e portare sul tavolo della discussione pubblica alcuni dei temi più sentiti”.


Dell’Assemblea faranno parte i consiglieri comunali pro tempore di sesso femminile; un rappresentante di ciascuna associazione femminile che non abbia scopo di lucro operante nel territorio comunale; un rappresentante di sesso femminile di ciascun gruppo consiliare presente; un rappresentante di sesso femminile per ciascuna Confederazione sindacale presente sul territorio; un’insegnante per ogni Istituto Comprensivo presente nel territorio; un rappresentante di sesso femminile indicato dalle categorie imprenditoriali; un rappresentante di sesso femminile indicato dalle categorie artigianali; un rappresentante di sesso femminile indicato dal settore agricolo; un rappresentante di sesso femminile indicato dalla Asl; una casalinga; una giovane di età compresa tra i 18 e i 32 anni; una libera professionista; una lavoratrice dipendente; una rappresentante di origine straniera presente sul territorio; una pensionata; una disoccupata–inoccupata; una diversamente abile.