Sabaudia, precisazioni del sindaco sul riconoscimento Unesco: nessun nuovo vincolo per il Parco

Parco del Circeo
Parco del Circeo

Lo scorso 3 dicembre, la Giunta Comunale con la delibera n° 74 ha aderito alla proposta per la delimitazione dell’area di transizione (“transition area”), della Riserva Naturale Statale e Riserva della Biosfera del Programma MaB (Man and Biosphere) dell’UNESCO. Nella delibera è ribadito che gli impegni assunti verso l’UNESCO nella gestione dei siti MaB sono di ordine generale e che l’inserimento di determinate aree non comporta nuovi vincoli, ma l’adesione a obiettivi generali di indirizzo per i territori.

Nella delibera si richiama anche la nota con la quale il Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, dott. Renato Grimaldi, ribadisce che la zona transition non comporta alcun vincolo (urbanistico, giuridico, relativo alle pratiche agricole e/o venatorie), bensì l’impegno a cooperare per promuovere le attività presenti nel territorio.


Il Sindaco Lucci precisa: “Molte sono state le voci che hanno espresso preoccupazione riguardo a questa perimetrazione della transition area, temendo che fosse il preludio dell’apposizione di nuovi vincoli, ma così non è, infatti nelle zone di transizione esterne della riserva MAB si svolgono – e si continueranno a svolgere – le attività economiche presenti, poiché non si estendono in alcun modo i confini del Parco o l’ambito delle sue competenze!

*Maurizio Lucci*
*Maurizio Lucci*

Tale ulteriore precisazione mi sembra necessaria in vista della firma del Protocollo d’Intesa tra l’Ente Parco Nazionale del Circeo, il Corpo Forestale dello Stato, la Regione Lazio, la Provincia di Latina, il Comune di Latina, il Comune di Sabaudia, il Comune di San Felice Circeo ed il Comune di Terracina, quali Enti territoriali competenti nella gestione dell’area del Circeo coinvolta nel percorso di revisione e mantenimento del riconoscimento di Riserva della Biosfera MaB UNESCO. Il protocollo è indirizzato a valorizzare le attività esistenti nelle zone della transition area, quali in particolare la produzione ortofrutticola e la filiera legata all’allevamento bufalino, con la conseguente possibilità di accedere a forme di finanziamento della Comunità Europea, oltre alla evidente e maggiore diffusione della conoscenza dell’architettura rurale presente in tali zone che scaturirà dal riconoscimento UNESCO.

“Occorre puntare su queste due peculiarità del nostro territorio, l’ortofrutticolo e il bufalino, perché possono diventare ancor di più le nostre punte di diamante ed io sosterrò in maniera forte il loro sviluppo e la loro diffusione sul mercato nazionale ed internazionale”.

Il nostro territorio non può permettersi di perdere un riconoscimento così importante ed occorre quindi lavorare per mantenerlo! Contestualmente però, è necessario che tutti siano consapevoli di quali siano le opportunità di utilizzazione di tale riconoscimento, opportunità sinora non utilizzate.

Ovviamente, ed è il Sindaco che garantisce tutto ciò, la condizione necessaria perché il Comune di Sabaudia sostenga e condivida tale riconoscimento è stata proprio quella della NON apposizione di nuovi vincoli, ma dello sviluppo delle attività esistenti nell’area interessata.

Su questo punto la situazione è molto chiara – continua il Sindaco: o le cose stanno così, o non se ne fa niente! Le rassicurazioni sia dell’ente Parco, sia soprattutto del Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente sono chiare ed esaustive, così come la delibera di Giunta dello scorso dicembre e quella che mi autorizzerà a firmare il protocollo. Ulteriori e diverse interpretazioni sono da ritenersi pura polemica politica non supportata da alcunché.”