Buche ‘killer’ a Terracina continuano a mietere vittime

Buca in via Leopardi
Buca in via Leopardi

A Terracina anche l’asfalto è in dissesto, una vera emergenza che continua a costare caro ai cittadini.

Sì, lo sappiamo: si sta facendo quel che si può; bisogna aspettare che il tempo volga al bello (non soltanto metereologicamente parlando) per i lavori; si interviene sulle emergenze per poi passare all’ordinario; etc etc.


Intanto i cittadini continuano a fare le spese di strade colabrodo e vere e proprie buche ‘killer’.

Ne sa qualcosa, giusto per citare l’ultimo episodio in ordine di tempo, l’anziano che questa mattina è passato sulla centralissima via Giacomo Leopardi sprofondando in una buca con un pneumatico della sua Fiat Punto. A parte la paura iniziale e il rischio di farsi male, il cittadino è stato costretto a far intervenire una ditta per rimuovere l’auto, ovviamente a proprie spese. Conto tondo, 100 euro per recupero e trasporto. In contanti e subito.

“E io pago…”diceva uno famoso.

Buca in via Leopardi
Buca in via Leopardi

Un’emergenza…democratica, visto che le buche-killer si trovano ovunque come ci scrive un altro cittadino di Terracina che vive in zona Camposoriano:

Almeno una cosa accomuna il centro-città con le periferie: le buche. Tuttavia vi sono zone dove esse sono più numerose e profonde e dove costituiscono non solo intralcio e pericolo per la circolazione, ma anche enorme ostacolo per importanti interventi di soccorso.

Una strada per tutte: quella che porta alla Fonte di Santo Stefano. In caso di necessità, nessuna ambulanza potrà arrivare in tempi sufficienti per soccorrere chicchessia, tantomeno i vigili del fuoco, in una zona notoriamente soggetta ad incendi.

Vale la pena ricordare che si possono ravvisare delle responsabilità nella mancata manutenzione delle strade, soprattutto quando ciò causa delle vittime, e soprattutto quando a fronte di più e più segnalazioni vi sono state orecchie da mercante. Il fatto che il Comune sia in dissesto non è una giustificazione.

 

Buca in via Leopardi
Buca in via Leopardi

Si richiede al Comune un programma di interventi -in emergenza- per risolvere i problemi di circolazione e di accesso in tutto il territorio, come se ogni abitazione fosse quella dello stesso sindaco”.

Con una certa vena ironica il cittadino propone di sfruttare le buche per gli amanti del rafting:” In caso di pioggia, per ripidità, portata d’acqua, sbalzi, emozioni, il tratto in questione pare non aver niente da invidiare a corsi più noti e frequentati”.

Il vero problema non è che una strada si rompa. Capita. La questione sta come viene sistemata, perché altrimenti le cronache nazionali non parlerebbero dei cosiddetti ‘signori dell’asfalto’ con il gusto per la torta degli appalti del settore, dove succede di aggiudicarselo con ribassi esagerati. Che tradotto vuole dire risparmiare successivamente sui materiali e sull’opera in generale. E quindi l’emergenza delle buche.