Fondi, settore Lavori pubblici sotto il tiro del consigliere Trani

*Il Comune di Fondi*
*Il Comune di Fondi*

Dall’illuminazione ai ‘buchi’ di Acqualatina, il consigliere d’opposizione Vincenzo Trani punta il dito contro il comparto Lavori pubblici. Parla di “leggerezza”, l’esponente della civica ‘Lido di Fondi’. Ma, tra le righe, fa intravedere ben altro.

La querelle è nata da qualche giorno, nel corso dell’ultima commissione consiliare Trasparenza. E parte dai lavori e dalla successiva posa, in via Capratica, nella zona a mare, di 35 lampioni: Trani ha detto a mezzo stampa che in Comune nessuno ne sapeva nulla, in primis l’assessore deputato, Onorato Di Manno; da Palazzo, si sono affrettati a evidenziare che i lavori sono stati a cura della Provincia. E che “nel corso della commissione Trasparenza il dirigente Martino Di Marco non ha potuto dare delucidazioni in merito al quesito posto dal consigliere Trani in quanto si è trattato di un intervento coordinato dal geometra capo del settore Lavori pubblici, nel periodo di assenza per malattia del dirigente”.


Giustificazioni che “lasciano a dir poco interdetti rispetto alle modalità con cui nel territorio comunale si realizzano opere pubbliche”, ha commentato Trani.

*Il consigliere d'opposizione Trani*
*Il consigliere d’opposizione Trani*

Il quale passa poi alla controreplica: “Pur volendo giustificare le motivazioni addotte dal dirigente del settore Lavori pubblici e pur volendo accettare il benevolo provvidenziale intervento dell’amministrazione provinciale, non si comprende come un’opera di certe entità possa essere realizzata con una semplice richiesta di ‘valutare l’opportunità di includere nei lavori programmati all’interno del territorio comunale anche via Capratica’, senza avere un progetto dettagliato di quello che l’amministrazione provinciale intende realizzare. A meno che non si accetti l’idea che l’amministrazione provinciale possa realizzare quello che vuole, come essa stessa meglio ritiene, senza passare per un vaglio ed un avallo degli uffici tecnici comunali”.

Quesiti in abbondanza, quelli del tagliente consigliere di minoranza: “Può l’amministrazione provinciale decidere autonomamente che tipo di pali utilizzare per la pubblica illuminazione? I nostri uffici sono in grado di spiegare, per esempio, se i nuovi punti luce da installare saranno a lampade a led o a lampade tradizionali? O certe scelte non sono di competenza dei nostri uffici Lavori pubblici? Possibile che un siffatto intervento possa essere realizzato senza una preventiva autorizzazione comunale per gli scavi previsti lungo la banchina di una strada comunale? Sarà che in procinto di campagne elettorali qualche personaggio possa essere avvantaggiato da siffatti interventi?”.

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Trani usa la questione illuminazione come trampolino per un’altra: “I nostri uffici Lavori pubblici sono in grado di spiegare come mai i danni arrecati da Acqualatina sulle strade comunali vengono puntualmente ripristinati dai nostri uffici con interventi di fior di migliaia di euro? Certo si tratterebbe di un altro ente, estraneo alla nostra amministrazione, al quale non sarebbe conveniente dare battaglia, considerati i nomi dei vertici aziendali in gioco. Eppure, con estrema leggerezza si asfaltano centinaia di metri di strade comunali danneggiati da Acqualatina senza intervenire sull’azienda responsabile dei danni arrecati”.

Il consigliere di ‘Lido di Fondi’, nello specifico, ha detto di aver più volte richiesto il ricorso alla “polizza fideiussoria che gli enti di servizi sono obbligati a stipulare con il Comune, ma anche questa richiesta è passata in cavalleria, nonostante una precisa richiesta ed esposto alla Procura della Repubblica che, evidentemente presa anch’essa da altri problemi di maggiore importanza, non interviene per verificare se ci fossero comportamenti di abuso di ufficio o inadempienze nella gestione della cosa pubblica”.

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