Cento immobili abusivi confiscati: perché non utilizzarli a scopi sociali?

Una proposta interessante sul riutilizzo di immobili confiscati ed acquisiti al patrimonio comunale arriva dagli esponenti del Pd Giorgio De Marchis e Fabrizio Mattioli, accompagnata dai dati piuttosto ragguardevoli sulle confische avvenute sul territorio comunale di Latina. La proposta è dunque di poter utilizzare gli immobili abusivi costruiti in aree non soggette a vincoli.

«Il comune di Latina ha confiscato nel corso degli ultimi anni oltre 100 immobili per abusivismo edilizio, un ingente patrimonio immobiliare che potrebbe essere utilizzato dall’amministrazione comunale per dare risposte a problemi sociali importanti».
Giorgio-De-Marchis«La disciplina legislativa sull’abusivismo – spiega De Marchis – prevede la demolizione degli immobili abusivi confiscati ricadenti nelle zone soggette a vincoli, mentre per la restante parte l’utilizzo per finalità sociali da parte delle amministrazioni. Gran parte degli immobili confiscati nel nostro comune appartiene a questa seconda categoria. Dunque, quella che abbiamo davanti è un’opportunità da non perdere per rispondere all’emergenza abitativa e ad altri disagi sociali; i beni immobili confiscati potrebbero infatti essere riutilizzati con questa finalità sociale».


De Marchis e Mattioli ritengono che l’amministrazione sia chiamata a mettere in campo nel più breve tempo possibile un “Progetto immobili abusivi confiscati”, «un’iniziativa – sottolineano i consiglieri del Pd – finalizzata a censire i beni confiscati e ad avviare le procedure per la presa in possesso da parte del Comune. In questa direzione – concludono i due democratici – abbiamo chiesto al presidente della Commissione Bilancio di calendarizzare l’audizione dell’assessore e del dirigente ai servizi patrimoniali».