Terracina, barriere architettoniche negli uffici comunali. Ostacoli fisici e culturali

Dipartimento Urbanistica
Dipartimento Urbanistica

La rampa che non c’è, lo scalino d’accesso di un ufficio più alto del previsto, stalli pensati ad hoc ma occupati da chi, fortunato lui, non ne ha alcun diritto. Una marea di ostacoli che impediscono di poter vivere appieno la città a chi ha una disabilità grave o una mobilità comunque ridotta, partendo dalla persona in carrozzella all’anziano con il bastone, fino ad arrivare alla mamma con il bebè nel passeggino.

Si tratta delle famigerate ‘barriere architettoniche’ che anche a Terracina non mancano e, soprattutto, quelle che esistono da sempre  continuano a restare. Segnale inequivocabile che prima ancora di essere fisiche, quelle barriere sono mentali, culturali. Che è anche peggio. Un discorso davvero molto triste che vale per molti uffici, cosa grave anche per quelli del Comune. Da dove si vuole partire?


Dipartimento Urbanistica
Dipartimento Urbanistica

Nella parte bassa della città basterà pensare all’Ufficio Anagrafe di piazza Mazzini dove c’è uno scalino che se non è un ostacolo per un bimbetto, per un disabile diventa una montagna difficile da scalare. Non troppo distante nell’Area Chezzi c’è l’Ufficio Urp: la scala necessaria per raggiugere la porta lascia a terra parecchi cittadini costretti a guardarla dal basso verso l’alto, quasi mai in direzione contraria. Tempo fa una signora in carrozzella era rimasta fuori dai Servizi Sociali di via Leopardi per colpa di tre gradini che per una disabile al 100% hanno il sapore amaro di una beffa.

Ingresso Dipartimento Urbanistica (lato Comune)
Ingresso Dipartimento Urbanistica (lato Comune)

Purtroppo la musica non cambia troppo salendo nella parte alta della città dove per fortuna esiste la rampa d’accesso al palazzo municipale, ma tutto intorno le barriere architettoniche abbondano. Chiedetelo a quei disabili che devono recarsi nel Dipartimento pianificazione urbanistica e gestione del territorio di piazza Tasso: due ingressi entrambi provvisti di massicci scalini, e una volta dentro altre scale quasi a dire che è meglio restare fuori e non provarci proprio.  Per non parlare dell’enorme difficoltà nel trovare un parcheggio a ridosso di piazza Municipio, visto che quasi sempre c’è il caos di scooter e macchine che non dovrebbero starci.

Chi ha difficoltà motorie vive quotidianamente la negazione palese dei propri diritti. Sembra passato un secolo da quando il sindaco Nicola Procaccini durante un consiglio promise l’istituzione di una consulta comunale del Terzo Settore e delle Pari Opportunità “che si occupi di monitorare e promuovere azioni amministrative volte all’eliminazione di tutte quelle barriere, architettoniche, sociali, culturali, che ancora oggi negano il diritto alla pari libertà di vivere e lavorare sul nostro territorio’’. Correva l’anno 2011 ma sembra già storia vecchia.

Ufficio Urp
Ufficio Urp