Ancora all’ordine del giorno, a San Felice Circeo, il caso degli esuberi nella pianta organica del Comune. Una procedura a tratti contestata da sindacati e diretti interessati – è dei giorni scorsi l’esposto in Procura di alcuni di loro – su cui adesso interviene nuovamente il vicesindaco Egidio Calisi. Il quale tende a fare chiarezza, difendendo la liceità dell’operato della propria amministrazione.
“Ci sembra opportuno portare a conoscenza una circostanza che dimostra come il rispetto delle norme sia sempre stato un punto di riferimento dell’amministrazione comunale, anche e soprattutto a tutela di tutto il personale”, dice il braccio destro di Gianni Petrucci. “La conferma viene proprio dal Ministero dell’Interno, da noi interpellato su sollecitazione delle organizzazioni sindacali provinciali e della Rsu comunale. Il dubbio circa la condotta tenuta dalla amministrazione, nasceva dal fatto che sono stati considerati avere diritto al prepensionamento solo alcuni dipendenti e cioè quelli che oltre ad aver maturato i requisiti legati al prepensionamento stesso, fanno parte del gruppo di persone considerate in esubero. Di altro avviso erano le organizzazioni sindacali, che hanno sostenuto che per andare in prepensionamento non fosse necessario far parte del personale in esubero. In tal senso, non più tardi di ieri, è giunta una ulteriore lettera da parte dei sindacati con cui si chiedeva il prepensionamento di tre dipendenti che, in base alla graduatoria provvisoria stilata in base a determinati criteri, risultano, invece, rientrare ancora nella pianta organica dell’ente””.
Dunque un nodo interpretativo cruciale, quello sulle modalità dei prepensionamenti, i cui effetti sarebbero ricaduti sulla stessa graduatoria atta ad inquadrare gli esuberi.
“Ebbene, dal Ministero è giunta l’approvazione totale della condotta tenuta dall’amministrazione”, afferma l’esponente di maggioranza, che poi ci tiene a rassicurare il personale a rischio: “Vorremmo ribadire che, a nostro avviso, per coloro i quali si trovano nella condizione di esubero, saranno attuate tutte le forme di tutela per la salvaguardia del posto di lavoro e che, al massimo, il disagio da patire, per alcuni dipendenti, sarà quello di recarsi a lavorare presso un ente vicino al nostro. Il tutto nel completo rispetto della legalità”.
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