***video***Gaeta, Raimondi: “Le tasse di Mitrano per pagare cambiali elettorali”

imageLo scontro politico in questa fase amministrativa della città di Gaeta viene condotto a “colpi di manifesti”. Quello affisso in giro per la città dal partito di riferimento del sindaco Cosmo Mitrano, Forza Italia, è un attacco frontale alla passata amministrazione, con esplicito riferimento ad Antonio Raimondi e Marina Costabile, oggi consiglieri comunali di opposizione, e alle relative responsabilità riguardo ai debiti di bilancio lasciati in eredità.


Debiti, secondo gli autori del manifesto, che avrebbero provocato un forzato aumento della Tares. Debiti per un ammontare complessivo di 4 milioni e mezzo di euro, composti per 3 milioni dalla transazione De Vizia e per un altro milione e mezzo da una multa della polizia provinciale sempre in materia di rifiuti. Responsabilità sulle quali i due consiglieri hanno voluto dire la propria versione nella conferenza stampa fiume, durata circa due ore, andata in scena ieri nella sede del Movimento Progressista in via Roma a Gaeta.

imageAnche se in realtà è stato Raimondi a compiere il suo intervento concentrandosi sulle evoluzioni finanziarie dell’ente negli ultimi decenni. Mentre Marina Costabile ha denunciato gli importi smisurati che “questa amministrazione ha applicato alle tariffe”. Andiamo per ordine. Raimondi ha aperto la conferenza stampa. “Quando una comunità – ha esordito – è avvolta dalla menzogna, non è nè libera, nè giusta”. E ha aperto citando persino il la definizione stessa della menzogna all’interno dei Vangeli, ricordando come questa impersoni il diavolo. Insomma un attacco in classico stile raimondino. “Non sto esprimendo un’opinione – ha proseguito l’ex sindaco – ma faccio cantare le carte”.

autovelox1Tre punti anzitutto per sconfessare quanto riportato nel manifesto incriminato relativamente al buco finanziario lasciato. Nel giugno del 2007 – ha detto – abbiamo trovato un di patto stabilità non rispettato per l’anno 2006, quando era più facile rispettarlo, inoltre al 31 dicembre 2006 il Comune era in rosso per un milione e 800mila euro e, infine, su quel debito pesava una determina dell’allora dirigente Antonio Buttaro, del 2006, che stimava introiti per 9 milioni di euro da autovelox. Quando successivamente il prefetto Frattasi fece il bilancio previsionale nel 2007 in maniera prudente, con il piano esecutivo di gestione per i dirigenti, al 31 dicembre del 2007, le anticipazioni di cassa erano di 4 milioni e 400mila euro. Eravamo sull’orlo del dissesto.

Nel primo nostro previsionale, infatti, calcolammo non più sulla semplice infrazione riscontrata dall’autovelox, ma direttamente alla notifica delle multe per poi passare nel 2010 direttamente all’incassato, così da evitare nuovamente errori madornali di quel tipo sulle previsioni di incasso. Tutto con un patto di stabilità sempre rispettato. Tutto ciò perchè nelle passate amministrazioni il Comune di Gaeta ha mangiato 7 milioni di euro per mutui accesi, utilizzati poi in spese correnti. Siamo stati noi a ricostituirli risparmiando circa 400mila euro l’anno.

*Il sindaco Cosmo Mitrano*
*Il sindaco Cosmo Mitrano*

Ma arrivando alla gestione amministrativa di Mitrano va ricordato come il sindaco al primo previsionale abbia aumentato di colpo tutte le tasse per un totale di 4 milioni di euro. Mentre noi non aumentammo alcuna tassa, se non la Tarsu di un 10 percento nel 2010, a causa di un decreto legge del Governo Monti che ci imponeva di farlo, quando loro l’hanno aumentata del 15 percento, pur avendo la possibilità di non passare immediatamente alla Tares, ma di rimanere con la vecchia Tarsu, che avrebbe permesso di non chiedere il costo dell’intero servizio di raccolta rifiuti ai cittadini. Tutto con la scusa di dover allestire la raccolta differenziata che ad oggi però non è ancora partita. Ma anche l’Irpef è stata portata ai massimi, come la Cosap. Aumenti ingiustificati visto che noi nel bilancio consuntivo del 2011 abbiamo abbattuto le anticipazioni di cassa fino a 500mila euro.

*Camion De Vizia*
*Camion De Vizia*

Ma la vera bugia – precisa Raimondi – viene detta quando si afferma che a causa dei debiti è stata aumentata la Tares. Infatti sarebbe illegale spalmare i debiti pregressi sul pagamento della Tares. E qui la prima bugia. Altrettanto falso che noi abbiamo lasciato scoperta la transazione finanziaria per chiudere i pagamenti della passata gestione dei rifiuti della ditta De Vizia. Infatti quel debito, come ricordò la dirigente Veronica Gallinaro, era regolarmente iscritto a bilancio, e infatti la stessa dirigente fu sentita dalla Guardia di Finanza – prosegue Raimondi – perchè fu lei che nonostante l’iscrizione a bilancio non pagò quanto dovuto alla De Vizia. Va peraltro ricordato che quel debito al momento della transazione fu ridotto di circa 400mila euro”.

polizia_provincialeInfine Raimondi ha replicato alla bugia, come l’ha definita, relativa alla multa di un milione e 500mila euro arrivata dalla polizia provinciale per errate procedure di stoccaggio dell’immondizia sulle quali il Comune avrebbe dovuto sorvegliare.
“Ma quella multa – ha proseguito il capogruppo dei Progressisti – non c’entra nulla con l’aumento di due milioni di euro di Tares nel 2013 perchè, non solo avrebbero potuto mantenere la Tarsu così da evitare gli aumenti, ma contro quella multa la giunta Mitrano ha fatto ricorso e quindi è tutt’altro che pagata. Insomma – ha concluso – questi due debiti non esistono e comunque non possono entrare a far parte degli ingiustificati aumenti Tares. Il motivo per il quale hanno aumentato tutte le tasse è a causa dei gruppi di pressione e delle lobby che vanno accontentate spendendo soldi che, se non hai, prendi dalle tasse massacrando la città, perché ci sono cambiali elettorali firmate col sangue che vanno pagate.

Ancora più dura la Costabile in apertura del suo intervento, che ha iniziato con una citazione del gerarca nazista Goebbels che disse: “se una bugia la ripeti un milione di volte alla fine diventa verità”. Il riferimento è ovviamente alla frase che chiude il manifesto, che recita: “La Costabile non controllava! Perché? “L’allusione – ha commentato la consigliera – è finalizzata a screditarmi e intimidirmi come presidente della commissione controllo e garanzia, quando invece la mia nomina è stata votata all’unanimità: questa è una politica infame. Il sindaco Mitrano non è stato rieducato ai principi costituzionali, tanto è vero che la rimodulazione della giunta per la mancanza di rappresentanza delle quote rose è stata una battaglia iniziata e vinta da me è che ha portato ad una nuova giunta”.

"Il cimitero di Gaeta"
“Il cimitero di Gaeta”

Ma il tema principale dell’intervento ha riguardato le tariffe cimiteriali il cui aumento “è stato giustificato – ricorda la Costabile – da Mitrano e dall’assessore delegato al cimitero Alessandro Vona per pagare un corso di aggiornamento ai dipendenti comunali, costato 6mila euro, a seguito della sospensione all’affidamento di una ditta privata che in precedenza si occupava di alcuni servizi. Tuttavia – precisa – pur tornando al pubblico i costi sono rimasti privati,a anzi sono aumentati fino a far incassare al Comune ben 150mila euro, più 70mila euro di concessioni nel 2013: totale 220mila euro. Gaeta – afferma la Costabile – è il Comune più caro d’Italia. Basta citare l’esempio dell’inumazione che qui costa 485 euro mentre nel Comune di Monopoli è a 135, a Prato è gratis, a Roma 338 euro, Milano 135 e così via. Insomma – conclude la Costabile – hanno promesso di rivedere le tariffe subito dopo la Befana, siamo a metà marzo e ancora non è accaduto niente”.

Infine una battuta è stata lasciata anche dall’ex assessore al bilancio Alfredo Cardi che da definito “carta straccia” il bilancio 2014 “presentato in pompa magna, anche se è totalmente invalidato dalla presenza della Tares che non esiste più e da un patto di stabilità stravolto nei termini. Perciò – ha concluso – per una possibile diminuzione della pressione fiscale bisogna attendere come minimo l’inizio del 2015”.

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