Acqua, a Latina boom di costi e dispersione

Servizio idrico in Italia: l’indagine dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva. Nel Lazio +41,2% dal 2007, nell’ultimo anno +4,1%. Aumento del 10% a Latina (350 euro nel 2013), Viterbo la città più cara della Regione con spesa media di 360 Euro a famiglia.

Dal 2007 il costo dell’acqua non ha fatto che aumentare nel Lazio, anche se in misura leggermente più contenuta rispetto al resto del Paese: +41,2% di media a fronte di un incremento su scala nazionale del +43%.
L’acqua più cara a Viterbo (360 euro) e Frosinone (354 euro). Aumenti importanti anche nell’ultimo anno: nel 2013 rispetto al 2012, le tariffe sono cresciute su base nazionale in media del 7,4%, nel Lazio 4,1%. Latina fa registrare un incremento del 10,1%.


Nell’annuale indagine realizzata dall’Osservatorio Prezzi & Tariffe di Cittadinanzattiva emergono le contraddizioni del Servizio Idrico Integrato nel nostro Paese, con dati anche sulla dispersione idrica. On line su www.cittadinanzattiva.it il dossier con gli approfondimenti regionali.

Spesa annua: nel 2013 una famiglia italiana ha sostenuto in media una spesa di 333€ per il servizio idrico integrato. L’indagine è stata realizzata in tutti i capoluoghi di provincia, relativamente all’anno 2013. L’attenzione si è focalizzata sul servizio idrico integrato per uso domestico: acquedotto, canone di fognatura, canone di depurazione, quota fissa (o ex nolo contatori). I dati sono riferiti ad una famiglia tipo di tre persone, con un consumo annuo di 192 metri cubi di acqua, e sono comprensivi di Iva al 10%.

Dispersione idrica: va peggio rispetto alla media del Paese, siamo infatti nel Lazio al 41% di acqua dispersa nel 2012 rispetto al 33% della media nazionale, ma con estremi opposti rappresentanti da Viterbo con il 14% di dispersione idrica e da Latina in cui si perde il 62% dell’acqua immessa nelle tubature.