Scauri, nasce il comitato “No antenna” contro il posizionamento del ripetitore telefonico in via Fusco

ripetitore genericoIn tanti hanno deciso di aderire al costituendo comitato “No antenna” che si è riunito ieri per la prima volta a Scauri.

La decisione del tribunale amministrativo di dare ragione alle tre compagnie di telefonia mobile consentendo il posizionamento di un’antenna in via Fusco dietro il campo sportivo Pirae a Scauri ha, inevitabilmente, fatto insorgere i cittadini.


E ieri hanno partecipato all’incontro rappresentanti di numerose associazioni locali (Critical mass con Pasquale Careddu, Flv con Roberto Tartaglia, Con noi donne con Irene Sparagna e Vanda Anselmi, Agesp.onlus con Irene Sparagna, House hospital Vanda Anselmi e Irene Sparagna, Mauro Iannotta per il comitato Dragut), ma anche persone impegnate nel civile (Ercole Conte, Antonio Gagliardi, l’avvocato Francesco Sparagna in quanto esperto legale della questione che ha già fatto varie cause per diritto di godimento leso o paventato pericolo, Vincenzo Farinelli, Gennaro Orlandi come rapprentante M5s. Gerardo Romano.

Presente alla riunione anche il consigliere Gerardo Stefanelli che ha introdotto le problematiche inerenti la mancanza di un regolamento comunale per il piano antenne che ha portato alla distribuzione attuale delle antenne sul nostro territorio (al conteggio attuale 14 antenne distribuite senza un criterio alcune in proprietà private tipo quella dell’area Sieci di cui si sta cercando di capire a chi appartenga la proprietà), oltre alla mega-antenna che si accingono a posizionare che sembra sia in regola con tutti i permessi (vincolo paesaggistico compreso).

I partecipanti all’incontro hanno evidenziato inoltre come il problema non sia legato solo all’antenna che dovrebbe essere allestita in via Fusco perche ci sarebbero altre 15 richieste, nei confronti delle quali il responsabile comunale del settore ha posto un veto.

Stefanelli si è offerto di coinvolgere l’Arpa affinché controlli le vecchie antenne e il sito della nuova antenna.

A calamitare l’attenzione dei presenti le conseguenze del posizionamento dell’antenna sulla salute e anche l’impatto (o danno) ambientale paesaggistico. Dopo questo incontro preliminare ci sarà un nuovo incontro fissato per mercoledì nel corso della quale verranno sottoposti all’attenzione dell’assemblea più dati specifici inerenti al progetto.

Il comitato intende procedere coinvolgendo il più possibile la popolazione.