Scauri, il comitato “No Ant” prepara una raccolta firme per chiedere un Consiglio straordinario

ripetitore genericoIeri, mercoledì, alle 20 si è svolto il secondo incontro del comitato “No Ant.” presso la Pro Loco di Scauri. Le voci stanno arrivando velocemente alla cittadinanza e rispetto alla prima riunione, la cosa non si è svoltae più in sordina, ma ha iniziato ad avere grande risonanza. Anche il gruppo su face book “Comitato no Ant” in pochi giorni ha accomunato più di mille persone assimilati dall’interesse alla tutela dell’impatto paesaggistico, ma prima di tutto alla tutela al danno per la salute.

Presenti numerosi rappresentanti delle associazioni operanti sul nostro territorio:Comitato Comitato Antinucleare Garigliano (con Massimo Penitenti), Comitato Genitori d’idee, Critical Mass, Cosmos, Con Noi Donne (Vanda Anselmi e Irene Sparagna); House Hospital (Vanda Anselmi e Irene Sparagna), Agesponlus di Irene Sparagna, L’isola che non c’e (Irene Sparagna, Francesco Cremona Vanda Anselmi),’Artikolate Resiste, Confconsumatori Minturno,Atargatis (Marco Tarantino); Rare Earth Elements, Associazione Naturamica, Premio Dragut, Flv (Roberto Tartaglia). Presenti inoltre i rappresentanti di alcuni gruppi politici Sel e M5S(Giuseppe D’Acunto e Gerardo Romano).


Assente Gerardo Stefanelli che però ha continuato a manifestare massima disponibilità così come l’avvocato Francesco Sparagna. Invitate anche tutte le altre forze politiche che i promotori del comitato auspicano presenzieranno lle prossime riunioni.

Gennaro Orlandi ha fatto da moderatore spiegando anche alcuni altri punti ritrovati e la scelta momentanea di non voler politicizzare il comitato, altrimenti si sarebbe già potuto chiedere un consiglio straordinario. In tanti ci si è chiesti perché la cittadinanza di fronte a tali problematiche non sia stata interpellata. Tanti i giovani impegnati per la tutela del territorio che hanno scelto di intervenire.

Antonio Gagliardi ha dichiarato: “Invito gli amici interessati al problema delle antenne di leggere i Dlgvo 259/2003 art 80 e successivi, il Dlgvo 70/ 2012 e per i valori delle grandezze che devono essere rispettati e che devono accompagnare i dati di progetto, il DM n° 381 del 10/9/ 98. E’ importante soffermarsi sui valori limiti di esposizione per la popolazione e successivamente ai necessari calcoli in presenza di più sistemi operanti nell’area interessata. Inoltre i tempi di esposizione a 6volt/m, non possono superare i 6 minuti in qualsiasi intervallo di tempo”.

E’ intervenuto anche il dottore Giuseppe D’Acunto che ha detto: “E’ vero che esistono delle normative cogenti, ma è anche vero bisogna seguire delle linee precise per cercare di arginare una decisione che pare essere già un dictat”.

La consigliera di minoranza Mimma Nuzzo ha ribadito la volontà necessaria di “muoversi compatti e su più fronti. Primo passo la costituzione di un ‘Comitato di Scopo’ al fine di interloquire con l’amministrazione”.

A seguire l’assemblea ha deciso per la richiesta di un consiglio comunale straordinario per la discussione del caso antenna. Per tale motivo sono necessarie 300 firme che, probabilmente, non verranno reperite con difficoltà. Sicuramente il gruppo arriverà molto al di là della cifra stimata. La collettività sta facendo un lavoro capillare di informazione e i social network si stanno mobilitando in massa, coinvolgendo e sentendo pareri simili al fine di trovare una soluzione.

Per quanto riguarda le antenne già esistenti i partecipanti all’incontro hanno evidenziato come “secondo parametri discutibili, visto che al di sotto di una certa altezza basta una semplice DIA (11) solo una è posta in un terreno comunale (E quale sarebbe, ove fosse nella colonna entrate, la voce in bilancio?), perché nel 2014 con tutti i mezzi a disposizione non esiste una mappatura di fogne e acquedotto. Esiste a questo punto un pericolo reale e immediato per questa e successive antenne che pare saranno installate”. E soprattutto come hanno sostenuto altri presenti “non deve apparire come la Vittoria di Pirro, bisogna stare all’erta ed evitare che se ne istallino più piccole al fine di ovviare i parametri dei vincoli, ma in numero maggiore e in posti che non danno all’occhio, ma che siano idonee all’uopo delle compagnie telefoniche”.

Roberto Tartaglia per FLV ha sostenuto: “E’ stata programmata la prossima seduta per lunedì , luogo ancora da decidere, dove nascerà in modo tangibile il Comitato e dove si nomineranno dei ruoli fondamentali per la gestione del Comitato. Presidente, Segretario e tesoriere”.

Rosaria Scognamiglio ha ribadito: “La formalizzazione di un Comitato di scopo ha la sola funzione di avere un ‘corpo unico’ che rappresenti il disagio. In nessuno modo verrà lesa l’autonomia di singoli cittadini o gruppi formali e non all’interno dello stesso comitato tant’è che si è optato per lasciare unico potere decisionale alla stessa assemblea creando tavoli tecnici che saranno costituiti di volta in volta e saranno composti da persone qualificate che metteranno a disposizione le proprie professionalità. In nessun caso sono ammessi ai tavoli esponenti ufficiali di partiti politici!”.

Questi ed altri gli argomenti discussi. Per chi volesse dare in contributo fattivo, inviare la propria mail a noantcomunediminturno@gmail.com.

 

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