“Capire il corpo ed educare alla sessualità”: un progetto del Comune di Norma

"Panoramica di Norma"
“Panoramica di Norma”

Sensibilizzazione, approfondimento e consapevolezza: sono gli obiettivi a fondamento del ciclo d’incontri sostenuto dal Comune di Norma e promosso dal settore delle Politiche Sociali. Dal 1 al 17 aprile, tutte le classi della scuola media saranno coinvolte nel “Progetto all’educazione socio-affettiva e sessuale”. Più incontri, perché ci sia il tempo di spiegare quanta responsabilità e quanto rispetto meriti il corpo; dall’anatomia ai contraccettivi, ma anche l’identità di genere e la comprensione del ruolo sessuale: una visione a tutto tondo, sfaccettata come meritano argomenti di tale importanza.

Tre incontri di due ore ciascuno, coordinati dalla dottoressa Valentina Santucci – psicologa del Comune di Norma – e dall’apporto di due ostetrici del “Consultorio Familiare” della ASL di Latina, con il ruolo di contribuire alla ricchezza delle spiegazioni, degli interrogativi e delle attività che aiuteranno  i giovani a maturare una prospettiva responsabile.


La prevenzione ha molte forme, ma la più urgente necessita di costruire un approccio critico, privo ogni tipo di superficialità. È il motivo che spinge il settore delle Politiche Sociali di Norma a occuparsi strenuamente di quest’aspetto della cultura, anche senza l’intervento dei fondi provinciali o l’interesse di altre istituzioni, perché i giovani – e non solo – sappiano con certezza che esistono strutture pubbliche che lavorano strenuamente, come accade per il “Consultorio Familiare” di Latina e per lo sportello comunale di Norma (aperto lunedì e mercoledì dalle ore 9.00 alle 12.00 e martedì, giovedì e venerdì dalle 15.00 alle 18.00).

I genitori saranno invitati a prendere parte all’incontro che chiude il progetto, un convegno informativo a cui parteciperanno le autorità della scuola e dell’amministrazione comunale.

“Con l’augurio che quest’iniziativa trovi l’appoggio dei genitori, coloro che – per primi – hanno il ruolo di contribuire alla sensibilizzazione, quest’incontro sarà un sigillo a un progetto appena nato, dalla natura sperimentale, ma tanto importante che sono certa aprirà la strada a un impegno che proseguirà negli anni a venire”, commenta la consigliera delegata alle Politiche Sociali, Nadia Dell’Omo. “Perché evitare i luoghi comuni, gli stereotipi e i falsi miti significa permettere che gli adulti di domani abbiano reale percezione di come sono e chi vogliono diventare”.