Dnc, la Fabiani Formia sfida la Tevere Roma e continua a puntare il terzo posto

Mario Milone, Fabiani Formia.
Mario Milone, Fabiani Formia.

Vincere nell’attesissimo derby del golfo di domenica scorsa, superando un lanciatissimo Serapo Gaeta che veniva da cinque successi consecutivi non è stato certo un numero casuale per la squadra giallo-rubilio di Andrea Conte.

La Fabiani Formia appare sempre di più come concreta realtà del campionato di C Regionale, in virtù di un terzo posto pienamente meritato e di un rendimento che suscita davvero invidia e rispetto dall’avvento del coach Andrea Conte sulla panchina formiana.


L’attesa dell’ultimo turno esterno disputato sul neutro di Itri, che poteva nascondere non poche insidie, per coach Conte ed i suoi ragazzi, ne sono usciti come al,meglio non avrebbero potuto, con due punti all’attivo che ne consolidano attitudini caratteriali e voglia di stupire, e con un carico di fiducia e di ottimismo assolutamente importante per il match di domani sera sul campo amico del Palafabiani contro una Tevere Roma che si gioca le sue ultime carte per accedere ai play-off e che con la vittoria nel turno di andata interruppe una serie impressionante di vittorie conseguite da Odone, Milone e soci.

Al Palafabiani (che si auspica gremito come nelle occasioni migliori) ci sarà infatti la squadra capitolina che insegue un risultato utile e contro il quale Guastaferro, D’Orta e compagni sono pronti a regalarsi un’altra domenica da ricordare e che in caso di vittoria li consoliderebbe come terza forza del girone alle spalle del S. Paolo Ostiense e del sorprendente Bk Scauri.

Un banco di prova decisamente abbordabile, considerando la posizione di classifica occupata dalla compagine capitolina, ma proprio per questo da non sottovalutare, anzi da affrontare con il piglio giusto, con il rispetto dovuto ad ogni compagine che metta il piede sul parquet di gioco e soprattutto anche memore della sconfitta subita in quel dell’andata, e l’ultimo innesto di Arturo Spada, giocatore di grande esperienza, servirà per ricordare queste prerogative.

Proprio il rispetto è infatti una dote fondamentale per far bene in un campionato durissimo come questo, dove, come già abbiamo avuto modo di evidenziare più volte, non esistono partite “facili” e dove ogni avversario, anche il più debole tecnicamente, può celare delle insidie se affrontato all’acqua di rose. Zamo, La Mura e soci sono avvisati.