Si “appropriano” dell’iniziativa del Comune di Sogliano e invitano ad istallare un eco compattatore a Minturno

lattineE’ una iniziativa come tante la quale, però, al contrario di altre crea beneficio alla gente, all’ambiente e anche all’amministrazione comunale.

L’Agesp.onlus, Fondazione onlus nella figura del Presidente fondatore Irene Sparagna con sede legale a Minturno, militante in tantissimi settori, insieme all’associazione culturale e sociale Gennaro Sparagna , spesso coadiuvata da altre associazioni, nel manifestare apprezzamento per l’iniziativa realizzata a Sogliano Cavour nella provincia di Lecce, di un eco compattatore pubblico, esorta il Comune di Minturno ad attivare il cosiddetto “Eco24” anche sul suo territorio comunale.


A Sogliano ogni rifiuto vale 10 centesimi di euro, e avendo il Comune di Lecce sperimentato l’eco compattatore nelle scuole era già riuscito in un mese e mezzo a raccogliere ben 2700 bottiglie di plastica.

“Chissà se noi la vedremo questa cosa… – si domanda la presidente delle due associazioni -. Sarebbe bello che per le generazioni future divenisse prassi. Non necessariamente per i 10 centesimi che potrebbero essere devoluti a chi ne ha bisogno, dando la possibilità all’utente di scegliere se prenderli per se o darli in beneficenza”.

Il suggerimento che andrebbe a creare ricchezza non tanto e solo in termini economici quanto piuttosto ambientali e sociali, induce le due associazioni che suggeriscono di adottare l’Eco 24 a rivolgersi all’amministrazione comunale di Minturno per esortarla ad “essere fattiva e concreta, in quanto ne abbiamo davvero bisogno e non solo in campagna elettorale o in vista delle europee. Lasciate lo scranno e rinfrescate le pacche, senza voler offendere nessuno, voi fate sport e dimostrate di essere non europei ma mondiali, il mondo è di tutti non solo di chi si alza la mattina e non arriva a fine mese con svariati mila euro…”.

Sono tante le idee che si sviluppano intorno all’allestimento dell’eco compattatore “Si potrebbe suggerire che – dice la presidentessa delle due associazioni – la raccolta dei vari ‘Eco24’ possa avvenire a carico dei ragazzini coadiuvati da coordinatori adulti, sarebbe un bel gesto per recuperare dei valori senza tempo. L’ideale sarebbe porre questo ‘Eco24’ nelle scuole e soprattutto onde evitare atti di bullismo dotare i bambini di schede su cui caricare il credito elettronico per evitare moneta circolante. Potrebbero essere installate con videocamera che ne garantirebbe la non distruzione, nei parchi giochi, nei centri commerciali, con lo stesso criterio dell’erogatore di sigarette o medicinali. Sarebbe un bel modo di far capire ai ragazzini che tutto si può fare e non solo in visione di un evento. Ogni tanto proviamo ad essere ECO-MENTALI….per tutta la collettività senza distinzione di frazioni o quartieri”.