Terracina, lavori per il parcheggio ma c’è la strada traianea. Il Pd interviene sulla “grande bellezza oltraggiata”

Ritrovamento archeologico1Terracina si conferma museo a cielo aperto, anche quando è necessario scavare appena un po’ per far riaffiorare le testimonianze di un passato glorioso.

E’ quello che è successo durante i lavori per la costruzione di un parcheggio asfaltato a ridosso di un’attività commerciale, all’incrocio tra via dei Volsci e l’Appia. A circa un metro di profondità è riemerso un tratto di Appia databile all’epoca di Traiano perfettamente conservata, con resti leggibili relativi ad ambienti di servizio, testimonianza della funzione commerciale che la zona aveva nell’antichità.Ritrovamento archeologico3


E adesso chi vincerà, il parcheggio o l’area archeologica? A quanto pare i proprietari dell’attività commerciale, in attesa di aprire, sarebbero disposti a coprire i reperti con una superficie trasparente in modo da lasciarli visibili a tutti. Bisognerà attendere la risposta della Soprintendenza.

Intanto sull’ennesimo ritrovamento interviene il Pd di Terracina:

Ritrovamento archeologico“L’assoluta mancanza di una visione politica e di una idea di Città è inevitabile che si ripercuota sulla stessa compromettendone il futuro. Premesso che in un tempo come questo di grave crisi economica dimostrarsi pregiudizialmente ostile alla apertura di attività economiche e commerciali in grado di favore l’occupazione su questo territorio può risultare incomprensibile ed irrazionale. Considerato che nell’immediato posizioni del genere possono essere equivocate e condizionare il raccoglimento di consenso su di un territorio a noi già di per se ostile. Ritenuto che siano e sono stati chiesti tutti i pareri preventivi alla varie istituzioni competenti per realizzare un supermercato su di un area archeologica di così importante valore, ci si chiede se non fosse stato opportuno realizzare un supermercato in un’altra zona o area della Città che non fosse interessata, sotto qualche decina di centimetri di terrapieno, da reperti di così elevata importanza.

Se di Città a vocazione turistica e di Città d’arte stiamo parlando, così Terracina ci viene presentata sul nuovo sito ufficiale del Comune, allora non si comprende come si possa e si è potuto consentire tutto questo. Tanto varrebbe allora asfaltare Pompei oppure costruire una bella torre al posto del Colosseo. Questa è una delle tante ragioni che ci inducono ancor di più ad esprimere giudizi negativi e severi nei confronti della classe politica di centro-destra che da più di 12 anni sta amministrando questa Città e che, al di là delle motivazioni legate alla impellente crisi economica, ha concorso a trasformare la stessa e questo territorio in un dedalo di “compro e vendo oro”, “agenzie di scommesse libere”, e rivendite di orto-frutta, sullo stile di un suk arabo di quart’ordine, che occupano arbitrariamente marciapiedi e sedi stradali. Non riteniamo che questo sia il destino di Terracina e pertanto non vogliamo rassegnarci nel vedere oltraggiato un patrimonio che chi governa ha dimostrato si essere incapace di valorizzare. Riteniamo che il presente ed il futuro della Città siano legati alla capacità della sua gente e della sua rappresentanza politica di valorizzarne quei tesori storici ed ambientali che possono farne effettivamente una Città turistica ed una Città d’arte.

E’ questo il vero cantiere che desideriamo la Città diventi”.

Ivano Giuliani Coordinatore Circolo PD Terracina