Barbecue ‘pericoloso’, battaglia legale tra un cittadino e il Comune di Terracina. Decide il Tar

barbecue (generico)Ma cosa c’entra un barbecue con il pericolo per l’igiene pubblica? Sostanzialmente è il quesito posto dal Tar chiamato a decidere su una questione che da sette anni divideva un cittadino di Terracina e il Comune di piazza Municipio.

Tutto era cominciato, appunto, nel 2007 quando l’allora responsabile del Servizio ambiente, protezione civile e viabilità  del Comune di Terracina aveva ordinato al cittadino “la eliminazione di ogni causa di pericolo per la salute pubblica derivante dal “barbecue” posto all’area gratinata di pertinenza dell’immobile di proprietà”. Pare assurdo, ma tant’è. Addirittura era stata emessa un’apposita ordinanza per… spegnere definitivamente il ‘pericoloso’ barbecue.


Il cittadino proprio non se l’è sentita di passarci sopra e si è rivolto a un legale per vedere riconosciuto il proprio diritto ad arrostire salsicce e bistecche a piacimento.

E così il Tar di Latina ha dovuto vedersela con questo ricorso alquanto atipico alla fine accogliendolo perché “l’ordinanza impugnata non appare congruamente motivata là dove pone in correlazione l’utilizzo del barbecue e l’allegato pericolo per l’igiene pubblica”.