Pannone e Visari fanno le pulci a via Costa: inesistenti le spese per turismo e sociale

Il rendiconto 2013 dell’amministrazione provinciale di Latina spenge subito ogni possibile nostalgia da parte di quanti già gridano al colpo di Stato per l’abolizione dell’ente.
I consiglieri Pd Giuseppe Pannone e Mauro Visari passano al setaccio il consuntivo appena approvato dalla giunta, da cui emerge la reale attività svolta dalla Provincia in considerazione delle risorse impegnate e non solo.

Mauro Visari
Mauro Visari

Dai numeri emerge che è stato fatto veramente poco nell’ultimo anno: “La capacità di spesa dichiarata in preventivo – spiegano Pannone e Visari – è di molto superiore alla capacità di spesa reale. Questo vuol dire che per un anno alla cittadinanza provinciale sono state promesse opere ed interventi per quasi 150 mln, ma in realtà meno della metà è stato realizzato davvero.Di quel poco che era disponibile non tutto è stato speso, infatti risulta un avanzo di 7.8 mln, il più alto da anni”.


E aggiungono: “Come è noto l’Amministrazione provinciale ha competenze specifiche in materia di scuola, viabilità e formazione. Pertanto, la nostra analisi si focalizza su questi temi ed i relativi programmi. A fronte di opere promesse in fase di preventivo nel settore della viabilità ( 51,5 milioni) appena un terzo è stato realizzato, mentre nel settore scuola ( previsti 26,5 milioni) molto meno della metà. Invece, nel settore gestione multipla, nel quale confluiscono gran parte delle opere pubbliche con finalità articolata tra i diversi settori, lo stato di realizzazione è meno di un terzo.

Questi numeri spiegano in maniera eloquente che abbiamo a che fare con una maggioranza incapace di realizzare gli obbiettivi che si da, ma soprattutto, con una macchina amministrativa impostata in modo ambiguo e inefficiente“.

“Analizzando il peso di ciascun programma – formazione, sociale, viabilità, ambiente, scuola, turismo – sul totale della spesa dell’ente: come è noto gli ambiti di spesa che assorbono maggiori risorse sono sempre Formazione, scuola e viabilità, con rispettivamente il 18, il 19,6 e il 38%.
I dati che balzano all’occhio sono quel misero 3.5% delle politiche sociali, ma soprattutto quell’inesistente 0.3% delle politiche per il turismo. Quest’ultimo dato dimostra e conferma che in Provincia di Latina non esiste una politica per il turismo, che in questa industria non ci si crede e dunque non ci si vuole proprio investire”.

“Un dato che emerge in maniera drammaticamente cruda è che all’incapacità di spesa si aggiunge il mancato raggiungimento di un, sia pur minimo, obiettivo. Sulla formazione( 18% sul totale) per prendere ad esempio il settore ove c’è stata una maggiore spesa,a fronte di tirocini e corsi non è stato prodotto alcun risultato concreto, anzi negli ultimi anni la perdita di posti è stato un dato progressivo, insieme alla crescita esponenziale delle ore di CIG e di ore formative che sono servite solo a dare maggior possibilità di guadagno ai formatori. D’altronde la stessa consistenza del numero di chiusure di imprese o di dichiarazioni di fallimenti non ha incontrato nell’Ente Provincia alcun margine!
Ci siamo limitati a fornire dati in modo sintetico, sarebbe difficile entrare di più nello specifico in queste poche pagine. Quanto abbiamo esposto, tuttavia, rivela in maniera drammatica che in que