***video***Minturno, ex Asia invasa dai rifiuti speciali

*Scarico incontrollato*
*Scarico incontrollato*

Ancora sversamenti presso l’area ex Asia nel territorio di Minturno. Che la zona fosse diventata una discarica a cielo aperto dei più disparati rifiuti, anche ingombranti, lo abbiamo già testimoniato in altre occasioni. Di nuovo c’è che da qualche giorno stazionano proprio all’ingresso dell’area finita per ben tre volte sotto sequestro, dei cumuli di sabbia mista a vegetali, presumibilmente alghe, e rifiuti, quindi classificabili come rifiuti speciali non pericolosi.


ex asia discarica 2
*L’ex Asia come appariva questa mattina*

Oltre agli innumerevoli pneumatici, frigoriferi e altri materiali ingombranti, le cui responsabilità potrebbero essere riconducibili al malcostume di privati, diverse sembrano le responsabilità e le modalità di abbandono dell’enorme quantità di sabbia.

Se non altro perchè così tanta sabbia può essere asportata solo dalla spiaggia, o da parte di chi ha in gestione il servizio di pulizia degli arenili per conto del Comune o per opera di concessionari di stabilimenti che in questo periodo si preparano alla stagione estiva ripulendo le proprie aree di competenza.

Rifiuti speciali non pericolosi

*Sabbia e alghe*
*Sabbia e alghe*

Va precisato che la sabbia e le alghe sono classificate come rifiuto speciale non pericoloso, con un apposito codice di identificazione Cer 200/201. Per questo motivo il loro trattamento e conferimento deve rispondere ad una serie di prescrizioni di legge specifiche per rifiuti del genere. Tali procedure vengono così normate perchè le alghe e la sabbia asportate, come nel caso in oggetto, contengono una serie di altri rifiuti non differenziati finiti nella massa di sabbia e alghe, come carte, plastica, lattine e altri materiali. E vanno quindi trattati appositamente.

I precedenti sequestri all’ex Asia

*Finanza all'ex Asia nel settembre 2013*
*Finanza all’ex Asia nel settembre 2013*

Non sarebbe la prima volta se effettivamente il deposito di materiali speciali sia avvenuto al di fuori delle rigide prescrizioni di legge in materia ambientale. Infatti proprio l’area ex Asia è stata oggetto di ben tre sequestri. Il primo nel 2006 per opera della Guardia di Finanza e della polizia provinciale, dopo che gli organi inquirenti hanno verificato le sversamento di materiali pericolosi. Come peraltro testimoniato in aula il 15 maggio dell’anno scorso dall’ex comandante della polizia provinciale Attilio Novelli.

*Materiale sequestrato nel 2008 in zona ex Asia*
*Materiale sequestrato nel 2008 in zona ex Asia*

“E’ un eufemismo – riferì Novelli – definire l’ex Asia un’isola ecologica”. Dopo aver riferito anche che i rifiuti abbondavano in ogni luogo, con sversamenti di olio minerale sul terreno, rilascio di freon nell’aria da frigo smontati, “al fine di ottenere l’avvolgimento interno di rame tanto che abbiamo pensato fosse questo il vero scopo della ‘discarica’: secondo una nostra ipotesi all’ex Asia passavano ventimila frigoriferi l’anno che non potevano provenire solo da Minturno”.

*L'ex comandante della Polizia Provinciale Attilio Novelli*
*L’ex comandante della Polizia Provinciale Attilio Novelli*

Arrivano successivamente altri due sequestri, nel 2008, disposto dalla Procura di Latina per gravi violazioni ambientali, eppoi quello dell’anno scorso quando la Finanza appurò come l’area fosse utilizzata come una discarica a cielo aperto, priva di autorizzazioni amministrative e sanitarie, dove gli scarti gassosi venivano illecitamente smaltiti attraverso i canali di scolo e le vasche di raccolta interrati nel sottosuolo. Processi ancora sospesi dopo la rivoluzione della geografia giudiziaria che ha portato alla chiusura del tribunale di Gaeta. Tutto ciò senza contare le condanne in primo grado per diversi amministratori pubblici nel processo EgoEco.

Il commento dell’ex assessore provinciale all’ambiente Gerardo Stefanelli

*Gerardo Stefanelli*
*Gerardo Stefanelli*

L’intervento dell’ex assessore provinciale all’ambiente e attuale consigliere comunale proprio di Minturno Gerardo Stefanelli, avvenuto solo pochi giorni fa, rilanciava la proposta di bonificare e ripristinare una volta per tutte la discarica ex Asia. E lo stesso Stefanelli, attraverso un social network, ha rilanciato proprio la situazione delle dune di sabbia all’ex Asia commentando: “Questo lo stato odierno del piazzale antistante il centro ecologico comunale. Non penso che sia solo colpa di cittadini incivili. Penso invece che tra questi cumuli di rifiuti ce ne siano alcuni depositati da qualcuno che gestisce un servizio pubblico. Che nome gli mettiamo?”.