La Pasqua dei Testimoni di Geova di Fondi, Itri e Gaeta

pasqua testimoni geova“I testimoni di Geova -si legge nel comunicato diramato dal ministro di culto Domenico Balistreri- commemoreranno la morte del nostro  Signore  Gesù Cristo lunedì 14 aprile radunandosi dopo il   tramonto nelle oltre tremila comunità presenti in tutta Italia. Si tratta – sottolinea Balistreri – della più importante celebrazione di questa confessione cristiana, che trae origine dal comando che diede Gesù stesso agli apostoli durante l’ultima cena: “Continuate a fare questo in ricordo di me”.

Ogni anno la Commemorazione della morte di Gesù viene celebrata dai testimoni di Geova nel giorno in cui secondo la tradizione morì il Figlio di Dio, corrispondente al 14 nisan del calendario ebraico. Nel nostro paese lo scorso anno hanno assistito alla celebrazione 620.000 persone, tra testimoni di Geova e simpatizzanti. A livello mondiale sono stati oltre 20.000.000 coloro che si sono radunati per l’evento nelle 138mila comunità presenti in 239 paesi. Come avviene in tutti gli incontri dei Testimoni, l’ingresso  è libero e non si fanno collette.


La celebrazione avrà  inizio con un canto e una breve preghiera, dopodiché un ministro di culto  pronuncerà un discorso per chiarire le ragioni per cui Geova Dio mandò Suo Figlio sulla terra a morire per tutta l’umanità, illustrando i benefici che tutti i presenti possono ricevere esercitando fede nel sacrificio di Gesù. Come fece Gesù durante l’ultima cena, durante il discorso saranno passati fra i presenti pane non lievitato e vino rosso, che per i testimoni di Geova simboleggiano rispettivamente il corpo e il sangue di Gesù. Infine, un altro canto e una preghiera  concluderanno la cerimonia, che durerà complessivamente circa un’ora.

“Nella città di Itri – precisa il ministro di culto Balistreri – la ricorrenza si celebrerà  alle ore 19,30 nella Sala Consiliare del Comune, per la comunità di lingua italiana, presso la Sala del Regno dei Testimoni di Geova di Fondi per i gruppi di lingua pumjabj (Indiani) e presso la Sala del Regno di Gaeta per il gruppo di lingua spagnola”.