L’avevano preannunciata come una visita guidata sui generis ma è stato qualcosa di più. Forse primo nel suo genere, un tour tra i vicoli del centro storico intervistando personaggi, raccontando aneddoti e recitando poesie.
Ed è così che le due ore dell’evento passano in un sol respiro. Si parte da piazza del Municipio, dove la “guida per un giorno” Massimo Lerose alterna descrizioni dei luoghi a poesie di Gigi Nofi, racconti caratteristici a lezioni di terracinese, interagendo con il pubblico visibilmente divertito e plaudente.
Chicca della prima parte della visita è l’intervista alla signora Betta, novantatreenne perpetua della Cattedrale, è lì da anni ed anni e racconta, tra le altre cose, di aver visto passare ben cinque vescovi.
Il fiume di gente viene quindi convogliato sotto l’arco di palazzo Venditti per poi sostare dinanzi al Capitolium. Qui Massimo Lerose, dopo aver illustrato, da far suo, nozioni inerenti il sito, passa ad intervistare Franco lo “scarparo”, ossia il calzolaio che da ben 53 anni lavora in una piccola bottega artigiana. Con lui si parla delle attività commerciali ed artigiane della zona; le ricorda una ad una con dovizia di particolari. Anche in questo caso il pubblico ha partecipato in una sorta di pseudo gara al ricordo.
Ma il pezzo da novanta ancora deve venire. Ed è così che ci si trova tutti al forno da Agnesina visibilmente sorpresa da cotanta folla che si trova di fronte l’accesso del proprio forno. Ma l’imbarazzo dura un solo istante e la fornaia più famosa di Terracina sembra quasi rubare la scena a Massimo con battute ed aneddoti, dimostrando dei tempi comici che farebbero invidia agli attori di professione.
Il giro si chiude dinanzi la chiesa del Purgatorio, ancora descrizioni, ancora battute, ancora aneddoti. Si dichiara soddisfatto l’organizzatore, gestore della pagina “Sei di Terracina se”, visibilmente felice nel vedere Massimo Lerose, subito dopo il termine, attorniato da persone che facevano la fila per stringergli la mano e complimentarsi.
Nasce un nuovo modo di scoprire e riscoprire Terracina e le sue bellezze.
