Terracina, Francesca è andata in gita senza la sua mamma. La solidarietà della rete

sostegno-psicologicoFrancesca questa mattina è salita sull’autobus che porterà lei e i suoi compagni di classe in visita alla Reggia di Caserta. Una gita di breve durata, ma per la ragazzina che frequenta la seconda media dell’istituto ‘Montessori’ di Terracina questa giornata rappresenta un altro, nuovo traguardo raggiunto nella sua vita: per la prima volta Francesca, nata con delle gravi disabilità, è partita senza la sua mamma. Ed è stata proprio lei, la mamma, a volere e a fare in modo che ciò accadesse, nell’ambito di quel suo ambizioso, prezioso e amorevole progetto di garantire a sua figlia un’esistenza il più possibile ‘normale’ e integrata.

Fino a una settimana fa sembrava impossibile che Francesca potesse andare in gita da sola perché non c’era nessuno che, a parte sua madre, fosse autorizzato a iniettarle la quotidiana dose di insulina. Almeno così sembrava.


Poi è accaduto uno di quei miracoli che a volte la rete, di cui troppo spesso si abusa, riesce a fare.

“Esiste una rete fra le mamme che hanno figli con disabilità che è tenuta insieme non solo dalla linea internet ma dalla solidarietà, dal sostegno, da un parola di incoraggiamento detta al momento giusto, dall’informazione preziosa, in pratica dall’amore per questi figli che definire speciali è riduttivo-spiega la mamma di Francesca- Grazie a questa rete ‘magica’ è arrivata la giusta informazione per risolvere il ‘problema’ di somministrare l’insulina a Francesca durante la gita scolastica. Una cosa semplicissima che può fare chiunque senza essere necessariamente in medico o un infermiere, basta avere la buona volontà di prendersi la responsabilità, una cosa a volta difficilissima per alcuni”.

La storia di Francesca e della sua gita è finita sul web, ha suscitato interesse anche in persone che nemmeno la conoscono, si è attivato un passaparola d’informazioni e alla fine è arrivata quella giusta.

“Grazie alla legge sulla somministrazione dei farmaci a scuola sarà un insegnante opportunamente addestrato a fare l’insulina a Francesca nell’unica somministrazione che le occorre all’ora di pranzo alla Reggia di Caserta, perchè è la scuola e i suoi docenti compreso il personale a dover mettere in condizione l’alunno diabetico di poter partecipare a qualsiasi attività scolstica ed extrascolastica con tutte le accortezze del caso, deve conoscere la malattia ed essere preparato a qualsiasi eventuale difficoltà”.

Questa mattina Francesca era emozionata, la prima gita senza la mamma, solo con i compagni e gli insegnanti.

La sua mamma ha guardato partire il bus con il cuore in gola, un po’ preoccupata come lo sono tutti i genitori che vedono i figli andare via senza di loro. Tutti i genitori e i figli normali del mondo. Perché Francesca e la sua mamma reclamano il diritto di essere normali.

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