Caso Cecinelli, prosciolti Abruzzese e l’ex super dirigente

E’ stato prosciolto dall’accusa di abuso d’ufficio l’ex presidente del Consiglio regionale del Lazio Mario Abbruzzese, per la vicenda legata alla proroga nel marzo 2012 della nomina di segretario generale dello stesso Consiglio a Nazareno Cecinelli.
Lo ha deciso il gup di Roma, Pier Luigi Balestrieri, che ha scagionato dalle accuse anche lo stesso Cecinelli. Nel corso della requisitoria il pm Alberto Pioletti aveva chiesto il proscioglimento per Abruzzese e il rinvio a giudizio per Cecinelli, difeso dall’avvocato Luca Petrucci. Per l’accusa quest’ultimo, all’epoca dei fatti già in pensione, non aveva alcun titolo per ricoprire quell’incarico per altri sei mesi, assegnato in violazione delle disposizioni di legge.
Le assoluzioni odierne fanno seguito a quelle già decise il 16 aprile scorso per gli altri appartenenti l’ufficio di presidenza.

*Il consigliere regionale Simeone*
*Il consigliere regionale Simeone*

Soddisfazione da parte del consigliere regionale di Forza Italia Pino Simeone: “La decisione del giudice sul caso della nomina del segretario del Consiglio regionale del Lazio, Nazareno Cecinelli, è conforme alle nostre aspettative e, soprattutto fedele al ruolo che Mario Abbruzzese ha sempre svolto nel rispetto del mandato ricevuto dai cittadini e della legge. Abbiamo avuto fiducia e sapevamo quale era la verità. Oggi possiamo dire che la verità e l’onestà premiano sempre. Abbruzzese ha fatto quello che doveva come si doveva fare e di questo dobbiamo essere riconoscenti non soltanto noi ma l’intera comunità. Quando si opera con correttezza e rigore la verità vince sempre, come avvenuto in questo caso. Siamo felici dell’esito su cui, conoscendo Abbruzzese e il suo modo di fare politica e amministrare, non avevamo alcun dubbio”.