Imbrattata la statua di Padre Pio a Itri

Statua di Padre Pio a Itri imbrattata 001Ancora un gesto sacrilego nei confronti della statua di padre Pio, ubicata nell’omonima piazzetta attigua alla statale Appia, nel centro di Itri. Ignoti hanno imbrattato la parte anteriore alta della statua, all’altezza del petto del santo di Pietrelcina, con una scritta realizzata con vernice di colore azzurrino. Anche la parte marmorea che suggella in altezza il basamento ove è collocata la statua ha subìto la stessa sorte. Inoltre i devoti del santo che ogni giorno si recano a cambiare l’acqua ai  fiori e a portare omaggi floreali nuovi e che hanno notato e segnalato il fatto, hanno pure individuato dei colpi arrecati con oggetti contundenti sulla sagoma della statua in vetroresina, colpi che hanno provocato la rottura, anche se piccola, della superficie del monumento scultoreo, sul quale sono rimasti i fori del gesto sacrilego.

Naturalmente, come capita anche a Itri, nessuno ha visto o sentito nulla, anche se a lamentarsi di quello che è accaduto sono in tanti. E questi episodi irriguardosi nei confronti della statua del frate collocata in quel posto dal 1999 non sono stati i primi.


Statua di Padre Pio a Itri imbrattata 003In precedenza, i dipendenti comunali, coordinati dal responsabile Giuseppe Agresti, noto come Ciapòne, dovettero correre per ripulire la statua da scritte e figure volgarmente blasfeme con le quali era stata ricoperta quasi tutta la statua.

In precedenza, la notte tra il 13 e il 14 giugno di tre anni fa, la prima statua del frate, quella che lo ritrae in posizione orante, con le mani giunte, venne rubata, probabilmente da qualcuno che riteneva che fosse realizzata in rame. La statua venne poi ritrovata nove mesi dopo, in mezzo a un bosco si spine dove un cercatore di asparagi la rinvenne. Nel frattempo, con una grande mobilitazione dei fedeli e la sensibilità del sindaco Giuseppe De Santis, il comune provvide all’acquisito di una seconda statua, quella che presenta padre Pio <accogliente>, con le braccia allargate, statua che venne benedetta e collocata sul basamento di piazzale padre Pio il 23 settembre, giorno della dipartita terrena del futuro santo.

E, mentre la gente attende che la prima statua, quella rubata e poi rinvenuta, trovi una collocazione, come promesso al momento del ritrovamento, non è mancata qualche malevola considerazione legata al nuovo gesto irriguardoso nei confronti del cappuccino osteggiato anche da figure di primordine della Chiesa, come padre Agostino Gemelli e addirittura, Angelo Giuseppe Roncalli, allorchè era già pontefice. E proprio la ricorrenza del 27 aprile, giorno in cui il papa nato a Sotto il Monte salirà agli onori degli altari, secondo qualche superficiale considerazione, avrebbe provocato il gesto di chi, come Giovanni XXIII, aveva mostrato forti perplessità sulla presunta santità esistenziale e operativa del frate per il quale tutto il mondo oggi manifesta un culto sempre crescente.