L’affidamento definitivo per l’appalto da due milioni di euro relativo alla realizzazione di un approdo crocieristico al molo Vespucci del porto di Formia, riconosciuto all’associazione temporanea d’impresa Di Cesare Gino /Sogemar Costruzioni Srl, è ormai avvenuta a dicembre. E l’apertura del cantiere, con la relativa consegna dei lavori, era prevista per febbraio. Il mese di maggio è alle porte, tuttavia il cantiere è ancora chiuso e per ora sono stati solo effettuati gli apprestamenti di cantiere. Ovvero l’allestimento delle strutture accessorie quali depositi materiali, bagni e altri servizi di supporto al cantiere.
Ma perchè quasi tre mesi di ritardo? Va detto che in buona sostanza gli atti propedeutici all’effettiva consegna dei lavori sono tre. Ovvero l’autorizzazione della Capitaneria di Porto che concede l’area demaniale all’amministrazione comunale, passaggio, questo, già avvenuto. Successivamente per rendere esecutiva la concessione demaniale deve essere emessa un’ordinanza che regolamenti la concessione stessa, finalizzata all’alterazione dello stato dei luoghi. Ma tale ordinanza non è ancora arrivata.
Infine, il progettista incaricato, deve depositare presso il Genio Civile alla Regione Lazio, l’intero progetto. Va tuttavia precisato che la delega ufficiale, successiva alla nomina del progettista, è arrivata solo dieci giorni fa circa. Insomma sebbene la consegna era prevista per febbraio la delega arriva con evidente ritardo. Una serie di procedure burocratiche la cui gestione è competenza del responsabile unico del procedimento nominato dall’amministrazione comunale che, in questa occasione, è stato individuato nel dirigente del settore opere pubbliche Marilena Terreri.
