Latina, scontro sindacale sui premi di produttività ai dipendenti comunali

Scoppia il caos nelle relazioni sindacali al comune di Latina. A scatenare il putiferio una lettera ‘di fuoco’ che l’avvocato Cavalcanti, in qualità di componente della Rsu Fp Cgil, ha inviato al sindaco – e per conoscenza ai dipendenti – in relazione alla contrattazione decentrata integrativa per gli anni dal 2013 al 2015. Cavalcanti, che stigmatizza il ruolo del segretario generale Pasquale Russo, lamenta in particolare la mancata corresponsione ai dipendenti del premio produttività 2013 e la quantificazione del fondo 2013 che dovrebbe ammontare a 140mila euro.

*Giovanni Di Giorgi*
*Giovanni Di Giorgi*

Secondo il resoconto informativo di Cavalcanti, quei soldi “è giusto che vadano nel 2014 a ristorare quanti hanno visto le loro prestazioni lavorative maggiormente penalizzate, dal punto di vista economico, a causa dei recuperi disposti per i fatti degli anni scorsi”.


E aggiunge: “i dirigenti dei diversi Servizi non hanno ancora ricevuto direttive per procedere all’attività valutativa del personale per il 2013 – che rischia di svolgersi secondo metodologia e criteri, in una parola secondo “Schede” non più attuali ed al limite della legittimità, comunque non orientate a premiare i migliori; eppure, l’immediata valutazione non solo – come più volte evidenziato e sollecitato – è ben possibile, a prescindere dalla conoscenza delle disponibilità del Fondo, ma è anzi da privilegiarsi: per un verso, l’attendibilità della valutazione è in funzione anche della contestualità tra la fine del periodo di valutazione e l’attribuzione dei relativi punteggi (che per tante, intuibili ragioni non è opportuno che intervenga a così tanta distanza di tempo); per altro verso, evita che si accumulino ulteriori ritardi nel pagamento dei compensi”.

Critiche nel metodo e nel merito che non sono affatto piaciute ai piani alti di piazza del Popolo. La lunghissima missiva viene contestata pesantemente dalla delegazione trattante di parte pubblica presieduta da Pasquale Russo e composta da Immacolata Pizzella, Francesco Passaretti e Quirino Volpe. La loro replica non si fa attendere, e contesta punto per punto quanto espresso da Cavalcanti, sottoliandone addirittura il contenuto ‘calunnioso’, minacciandolo anche di denuncia per alcuni passaggi definiti ‘allusivi, tendenziosi e dispregiativi’.

comune-di-latinaAl botta e risposta non poteva esimersi il segretario della Cgil Cristina Compagno che scrive al sindaco un incontro teso a dirimere la vicenda: “A ben vedere la corale difesa d’ufficio ostenta una ben preciso significato intimidatorio nei confronti dell’organizzazione sindacale e consolida l’ipotesi di un evidente comportamento antisindacale con tutte le conseguenze del caso”. Ma il silenzio del sindaco ha spinto la Compagno ad una ultima e ben più dura nota che si conclude spiegando che “la Cgil Fp di Latina nel’interrompere ogni attività contrattuale preannuncia l’assunzione nelle sedi deputate di ogni conseguente azione a tutela dei diritti e delle prerogative sindacali gravemente compromessi nella circostanza”.